Nasce una nuova partnership in Trentino per la cybersecurity
Polizia di Stato e aziende del settore pubblico e privato, tra cui anche la Federazione, insieme per prevenire gli attacchi informatici
Alla sala conferenze della Questura di Trento, alla presenza del Commissario del Governo per la provincia di Trento Pasquale Gioffrè e del Questore Massimo D’Ambrosio sono stati sottoscritti, i protocolli d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei cybercrime.
All’evento era presente l’Assessora all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni, Specialità della Polizia di Stato, demandata alla tutela delle infrastrutture critiche che ricoprono un ruolo strategico nei servizi del Paese, ha individuato cinque realtà trentine per avviare un rapporto di collaborazione finalizzata a prevenire attacchi informatici. In tale direzione si è mosso per l’adozione di adeguati protocolli il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni del Trentino Alto Adige diretto dal dr. Sergio Russo.
I predetti protocolli saranno sottoscritti con società del settore pubblico come “Trentino Network” e “Informatica Trentina” impegnate nella gestione e fornitura di servizi informatici per la Provincia Autonoma di Trento, la Fondazione FBK che svolge un ruolo predominante nel settore della ricerca e la società Autostrada del Brennero, ente gestore del tratto autostradale che collega Modena all’Austria; nel settore privato la Federazione Trentina della Cooperazione, che riunisce oltre 500 società di tutti i settori produttivi.
Il nuovo dettato normativo italiano, emanato a seguito di provvedimenti europei per uniformare il livello di sicurezza dei sistemi telematici interconnessi tra loro, ha imposto al Dipartimento della Pubblica Sicurezza di dare vita al Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) il quale, a sua volta, si avvale di strutture delocalizzate in tutte le regioni di Italia.
È proprio in quest’ottica che il Compartimento del Trentino Alto Adige ha individuato nelle aziende citate il bersaglio preferito di attività di cyberterrorismo o di gruppi ben organizzati di criminalità informatica, per la delicatezza dei servizi offerti e la rilevanza del patrimonio informativo del quale le stesse sono in possesso.
A tal proposito il Dirigente Generale della Polizia di Stato Comm. Massimo D’Ambrosio, afferma: “in un’epoca altamente digitalizzata nella quale l’uso delle risorse che la rete internet mette a disposizione diventano insostituibili e le distanze fisiche si assottigliano in maniera radicale ritengo che la cybersecurity sia una nuova frontiera in tema di sicurezza. La Polizia di Stato sta investendo importanti risorse per formare professionalità capaci di dare una risposta concreta ed efficace a quanto stabilito in ambito europeo per la prevenzione dai rischi di attacchi informatici”.
Il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni del Trentino Alto Adige, Dr. Sergio Russo associandosi a quanto affermato dal Signor Questore, aggiunge: “la sicurezza delle infrastrutture critiche è diventata una delle priorità nelle strategie della Polizia di Stato. I numeri diffusi dagli addetti al settore parlano di danni economici, derivanti da attacchi informatici, per 500 miliardi di dollari in tutto il mondo (fonte: Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica). Più di mille gli attacchi informatici condotti contro infrastrutture critiche, registrati nel 2017 in Italia dalla Polizia Postale, che hanno comportato l’avvio di 72 indagini con 34 persone denunciate e due persone arrestate.”
Fonte: Polizia di Stato