Natale duemiladiciannove
Ospitiamo volentieri un componimento di Nadia Martinelli, presidente dell'associazione Donne in cooperazione, che invita a riflettere sul Natale e sull'anno che ci sta per lasciare
Nevicherà forse stanotte sulla memoria
di stagione. Speriamo non piova pioggia, quella
che ci fa paura, che porta via ponti, strade, che inonda
la famosa piazza che San Marco non riesce più proteggere.
Al buio usciremo ad adorare il Bimbo
come i Re fecero un tempo con i loro doni di pace
ne abbiamo bisogno, come del silenzio per capire
questo nostro mondo che di nuova linfa ha urgenza
per fare il nuovo patto con la nostra Terra che va difesa.
Lo grida da tempo anche la ragazza dalle bionde trecce
tanto contestata quanto seguita, Greta, che ci ricorda che l'uomo
l'ha maltrattata questa Natura ed è bene ora costruire
i nostri giorni buoni, nel rispetto degli esseri viventi, tutti.
Quelli dei mari che noi guardiamo dall'alto, dove però
anche in inverno vi risiede l'anima ferita dalla plastica
e da chi ha immerso le speranze per sopravvivere.
Quelli dei cieli, con poco spazio invaso dai veleni di chi li sovrasta
ma anche noi esseri viventi inclusi che poco usiamo la fantasia
per salvarci dall'isolamento, intrappolati come siamo
dalla troppa tecnologia. In particolare i bimbi che non riescono
più a combattere le streghe o i maghi a colpi di storie fantastiche.
Ma ci sono, per fortuna, quelle forze tranquille che non sparano
quelli che ammirano l'elegante senatrice Segre che
con le pietre d'inciampo ci ricorda i drammi. Questo popolo
invita il mondo a guardarsi dentro che poi, è il senso del vivere.
Osserviamone i presepi questa notte, in silenzio.
Quello, che rievoca le profonde radici nel grembo
della povera Natura, bisognosa d'affetto, come noi, che
solo insieme possiamo curarne i dolori.
O quel presepe moderno che vede Giuseppe
che ci ha creduto fin d'allora a diventare padre e culla
teneramente il Bimbo perché Maria possa un po' riposare.
L'abbraccia stretto, lo difende, nella speranza che
altri padri ricordino che l'animo sterile si protegge
con l'ascolto, che si stimola la curiosità dei bimbi aiutandoli
a viaggiare liberi nei mondi loro, quelli fantastici,
perché possano riempire le pagine di vita con i tanti colori.
Il lume della prodigiosa stella ci accompagni
a riscoprire parole di serenità nel silenzio di questa notte
che persuade la quiete a sciogliersi nel noto canto antico.
Nadia Martinelli