Nei conflitti strade di pace
Il progetto è promosso da Fondazione Opera Campana dei Caduti, Cooperazione Trentina, Ipsia - Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli del Trentino e dal Comune di Trento. In calendario tre eventi, il 15 e il 16 febbraio. Il primo, nella mattinata di sabato 15 febbraio, sarà ospitato alla Sala della Cooperazione.
“Nei conflitti strade di pace” è il titolo scelto per un progetto declinato in tre eventi in calendario a metà febbraio (sabato 15 e domenica 16), sostenuto anche dalla Cooperazione Trentina che “aderisce a questa iniziativa in maniera convinta e lo fa rispondendo alla finalità contenuta in uno dei primi e più importanti articoli del suo Statuto Sociale – ha osservato Jenny Capuano, responsabile dell’area formazione e cultura cooperativa della Federazione durante la conferenza stampa di presentazione – La Federazione si propone, infatti, di contribuire alla valorizzazione della persona attraverso un’economia rispettosa del lavoro e dell’ambiente. Un modello economico che contribuisce dunque a costruire sentieri di pace, a livello comunitario, che la Federazione si impegna a diffondere anche nelle scuole trentine di ogni ordine e grado”.
Per questo la Sala della Cooperazione, sabato 15 febbraio a partire dalle ore 10, ospiterà un incontro tra gli studenti delle scuole superiori con Staffan de Mistura e Roberto Savio. Entrambi risponderanno alle domande dei giovani su un tema importante e, purtroppo, di stretta attualità: “Cosa è la guerra”. L’appuntamento sarà aperto dall’intervento di Marina Mattarei, presidente della Federazione.
Ricordiamo che Staffan de Mistura e Roberto Savio sono due alti ufficiali delle Nazioni Unite. La loro presenza servirà per ricordare in maniera adeguata il 75° anniversario della creazione dell’Onu.
Inoltre, durante la presenza dei due diplomatici, verrà consegnato da Ipsia del Trentino il premio “operatore di pace” a Staffan de Mistura.
Il progetto “Nei conflitti strade di pace” è stato presentato durante la conferenza stampa alla Fondazione Campana dei Caduti di Rovereto, sul “Colle di Miravalle, il Giardino dell’anima” come lo ha definito Alberto Robol, Reggente della Fondazione Campana dei Caduti.
“La giornata e la sede dell’incontro con il mondo della comunicazione non sono stati casuali – è stato osservato - Il mondo è in subbuglio a causa di una guerra mondiale a pezzi per dirla con Papa Francesco con confltti in molte regioni del pianeta che minacciano il futuro d'intere generazioni. La recente uccisione da parte degli Stati Uniti del generale iraniano Qassem Soleimani rischia di far salire la già alta tensione fra Stati Uniti e Iran, ma anche in tutto il Medio Oriente dove Staffan de Mistura è stato più volte inviato del Segreatrio Generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite”.
Il 9 gennaio 1951 a New York venne inaugurata la sede ufficiale delle Nazioni Unite. La Fondazione Opera Campana dei Caduti è membro dell'Ecosoc – Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite che ha sede al Palazzo di Vetro di New York. L'Italia, l'Europa, le Nazioni Unite ritrovino al più presto la via del dialogo, della Pace e della Cooperazione sia diplomatica che economica”.
Gli altri due eventi sono programmati.
Il primo: sabato 15 febbraio (ore 18) alla sala Falconetto di Palazzo Geremia in via Belenzani a Trento con la presentazione del libro “Nei conflitti strade di pace. Una vita spesa a servizio degli uomini”.
Il secondo: domenica 16 febbraio (ore 10.30) alla sala conferenze della Fondazione Campana dei Caduti sul colle di Miravalle a Rovereto, l’incontro pubblico “Dalla città all’Onu costruire la pace”. Seguirà la consegna del premio “Testimone di pace”.