Ottenere il rilascio di una nuova concessione per l'irrigazione di una coltivazione privata sarà più semplice
La modifica chiesta (anche) dalla Federazione Provinciale dei Consorzi Irrigui e di Miglioramento Fondiario.
Nella seduta odierna la giunta ha approvato una delibera che modifica l'iter di richiesta di nuove concessioni (o rinnovo, o variante di quelle già esistenti) per l'utilizzo di acqua pubblica ai fini dell'irrigazione privata, all'interno del perimetro dei consorzi irrigui già costituiti. Che cosa cambia? Se il privato chiede una concessione non è più tenuto a presentare una relazione tecnica che ne giustifichi le motivazioni, sarà invece il consorzio di riferimento per quell'appezzamento a presentarla all'Amministrazione. In questo modo il privato cittadino non ha più un onere che poteva essere complesso, per i consorzi e l'Amministrazione migliora il monitoraggio dell'esistente e l'uniformità delle relazioni.
La delibera è stata presentata dal vicepresidente Mario Tonina e dall'assessore all'agricoltura Giulia Zanotelli. Nella delibera è specificato anche che sia le nuove concessioni, che i rinnovi o le varianti di quelle preesistenti non avranno durata superiore ai 10 anni. Tutte le disposizioni attuative con questa delibera vengono applicate direttamente a tutti i procedimenti non ancora istruiti e a quelli in corso.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento