Palafitte di Fiavé, nasce il Parco Archeo-Natura
Un museo archeologico “open air” che valorizzi un sito naturale e culturale eccezionale come le palafitte di Fiavé. Ecco il Parco Archeo-Natura, sul quale si aprirà il sipario nel mese di giugno per integrare il museo in uno dei più importanti siti dell’età del Bronzo in Europa. In vista dell’apertura dell’area, la Giunta ha approvato su proposta dell’assessore provinciale agli enti locali Mattia Gottardi il protocollo operativo che vede la collaborazione tra Provincia autonoma di Trento, Comune di Fiavé, Trentino Marketing, Azienda per il turismo Terme di Comano – Dolomiti di Brenta e Cassa del Trentino.
“Il protocollo costituisce la base di partenza per la realizzazione di un progetto di sviluppo territoriale integrato delle Giudicarie esteriori, secondo un approccio territoriale partecipato e condiviso con gli abitanti e gli enti pubblici e privati locali” spiega l’esponente della Giunta.
"La prospettiva futura – specifica - è di definire un piano di gestione del sito archeologico Unesco delle Palafitte di Fiavé in partenariato speciale pubblico-privato, di integrare la valorizzazione e la tutela dei beni culturali del territorio e di promuovere la nascita di un distretto culturale e l’integrazione fra settori economici, culturali e sociali delle Giudicarie esteriori per favorire il benessere degli abitanti e la ripresa dell'economia locale dopo l’emergenza Covid”.
Per la definizione, l’attuazione e la verifica del progetto di sviluppo territoriale, responsabile sarà l’Umst Coordinamento enti locali, politiche territoriali e della montagna della Provincia, in collaborazione con le altre strutture e gli enti territoriali locali. Ammonta a 100mila euro il contributo garantito da Piazza Dante per la gestione dei servizi da parte del Comune nel primo anno di attività.
Il Museo delle Palafitte di Fiavé e l’area archeologica costituiscono un punto di riferimento di eccezionale rilievo per la storia delle più antiche comunità agricole europee. La realizzazione del Parco archeologico in località Doss-Torbiera è iniziata nel 2019, a cura della Soprintendenza: l’area è tutelata quale Riserva naturale provinciale e Zona speciale di conservazione della Rete Natura 2000 e su di essa insistono direttamente due riconoscimenti Unesco. Proprio alla Soprintendenza è stata affidata la conduzione scientifica delle attività, oltre che la conservazione e la valorizzazione dei reperti esposti. La nascita del Parco è l’esito dell'impegno collegiale di più realtà che da anni operano per la protezione e la valorizzazione della riserva e per la gestione dei percorsi e degli spazi, a partire dal Servizio sviluppo sostenibile e aree protette e dal Sova.
Il Parco è stato ideato seguendo criteri di sostenibilità, inclusione e partecipazione ed avrà il pregio di generare opportunità di lavoro con particolare riguardo alle nuove generazioni. Sarà favorita la partecipazione della comunità locale nel suo insieme, coinvolgendo i principali stakeholders; la gestione del Parco Archeo-Natura sarà dunque avviata in modo coordinato, in previsione di un coinvolgimento dei privati secondo schemi di partenariato pubblico-privato. Non secondario è l’aumento dell’attrattività del territorio e l’accrescimento delle possibilità di ricadute economiche, incentivando in particolare i flussi turistici dall’Alto Garda.
Secondo quanto riportato nel documento che presto sarà sottoscritto da tutte le realtà coinvolte nell’iniziativa, alla Provincia spetterà – tra le altre cose – il compito di definire orari e tariffe per l’accesso al Parco Archeo-Natura e si occuperà della progettazione e della gestione delle attività di laboratorio per i visitatori, della didattica per le scuole e degli eventi in sinergia con il Parco fluviale della Sarca e con la riserva di Biosfera MaB Alpi Ledrensi Judicaria.
La Soprintendenza assumerà la conduzione scientifica delle attività di conservazione dei beni archeologici, delle ricostruzioni e dei manufatti e Piazza Dante metterà inoltre a disposizione del Parco Archeo Natura almeno 4 unità di personale per il controllo degli spazi e dei visitatori. Il Comune di Fiavé gestirà invece il servizio di custodia e vigilanza, le prenotazioni e la biglietteria e garantirà la manutenzione, la pulizia e la gestione delle utenze del Museo.
Della promozione del Parco in ambito turistico su scala nazionale ed europea sarà Trentino Marketing, che sta già lavorando alla predisposizione di una piattaforma web per la prenotazione online di visite e attività didattiche dell’area archeologica che entrerà nel circuito Guest card. Degli aspetti legati alla promozione si occuperà anche la locale Apt.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento