Potenziamento di personale nelle residenze sociosanitarie
Grazie ad un’intesa fra Provincia, Comunità, Cooperazione, Upipa e sigle sindacali per le esigenze straordinarie di assistenza nelle strutture.
Un accordo per definire misure di potenziamento del personale nelle residenze sociosanitarie, che prevede meccanismi di reclutamento straordinario in questa fase di emergenza epidemiologica: sarà siglato nelle prossime ore da Provincia autonoma di Trento, Federazione Trentina delle Cooperazione, Consorzio dei Comuni trentini, Unione Provinciale Istituzioni per l’Assistenza e sindacati Cgil, Cisl e Uil, lo ha annunciato oggi l’assessore alla salute Stefania Segnana.
I soggetti gestori delle strutture potranno avvalersi di personale messo a disposizione dalle cooperative del Terzo settore e, in via prioritaria, le Comunità di Valle e i Comuni di Trento e Rovereto attingeranno alle risorse solitamente impegnate per l’assistenza domiciliare, coinvolgendo, su base volontaria, i lavoratori con qualifica Oss, Osa, Ota, in mansioni coerenti con la loro formazione. In caso di necessità potranno essere impiegate ulteriori risorse e reclutati operatori di assistenza domiciliare con almeno 24 mesi di esperienza in attività svolte per conto dell’ente pubblico. I lavoratori saranno soprattutto impiegati in attività che non prevedono contatto con utenti positivi al virus Covid-19.
Con l’intesa, viene istituita una cabina di regia con i compiti, tra gli altri, di definire priorità, pianificare le azioni da intraprendere e monitorare gli interventi necessari, anche nella fase di transizione post-emergenza. Il Dipartimento salute e politiche sociali della Provincia, in accordo con Upipa, definirà i fabbisogni d’intervento, informando successivamente le Comunità e la cabina di regia. La durata del protocollo d’intesa coincide con lo stato d’emergenza e permette la sottoscrizione di accordi locali tra Comunità, strutture sociosanitarie e Cooperative, in connessione con la sospensione di gran parte dei servizi di assistenza domiciliare, causata dal contenimento del contagio.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento