Pulizia degli atomizzatori
Si è svolto il workshop Sprayer Cleaning sulle soluzioni per contrastare la contaminazione puntiforme da agrofarmaci.
Si è concluso a Soprabolzano un workshop di due giorni sul tema della pulizia delle irroratrici. Ricercatori, enti di normazione, costruttori di macchine ed aziende specializzate provenienti da tutta Europa, si sono confrontati sui sistemi di pulizia interna ed esterna da utilizzare direttamente in campo a fine trattamento, ma anche sulle soluzioni per il lavaggio in azienda, la raccolta e la gestione dei reflui, per arrivare alle soluzioni collettive che da alcuni anni si stanno diffondendo soprattutto in Francia.
L'evento scientifico internazionale è stato organizzato dall’Associazione inglese dei Biologi Applicati in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari dell'Università di Torino, la Fondazione Edmund Mach ed il Centro Ricerca di Laimburg.
La non corretta gestione delle fasi di pulizia dell'irroratrice, sia interna che esterna, è considerata uno degli elementi più importanti della potenziale contaminazione da prodotti fitosanitari da fonti puntiformi ed è davvero necessario trovare e diffondere metodi per evitare o mitigare questo rischio.
Questo workshop aveva lo scopo di favorire lo scambio di esperienze e la discussione fra diversi soggetti interessati, al fine di produrre possibili progressi su questo tema, attraverso la dimostrazione e la diffusione delle soluzioni attualmente disponibili per evitare o mitigare il rischio di contaminazione puntiforme.
Considerate le peculiarità dei territoriali e dell'agricoltura del Trentino e dell'Alto Adige, dove ad aree in cui la coltivazione è più intensiva ad elevata densità di irroratrici in uso (vite e melo) si associano zone con ordinamento produttivo più estensivo (cerealicolo e zootecnico) ed una presenza di irroratrici più sporadica, le esperienze maturate e quelle in corso a livello europeo possono rappresentare un utile riferimento anche per affrontare la problematica a livello locale, anche in vista delle disposizioni che verranno introdotte dal Nuovo Piano d'Azione Nazionale sull'uso dei prodotti fitosanitari.
Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Edmund Mach