Renato Dalpalù torna a guidare il Sait. Oggi la riconferma da parte dei soci
Sarà Renato Dalpalù a guidare il Sait per il prossimo triennio. Sostituisce Roberto Simoni, dimessosi in quanto eletto presidente della Federazione.
Su 463 voti espressi, 322 sono andati a Dalpalù (il 70%), 141 all’altro candidato Aldo Marzari.
Le prime dichiarazioni. Dalpalù: “ringrazio Marzari, confronto sempre corretto su temi reali. Sarò il presidente di tutti, anche di chi non mi ha votato. Mi impegno a recepire gli stimoli di tutti”. Marzari: “è stata una bella occasione per confrontarsi, occorre capire le ragioni anche di non ha votato Dalpalù o non ha partecipato al voto. Il nuovo presidente avrà la mia collaborazione”.
Renato Dalpalù, classe 1961, commercialista trentino originario di Valfloriana, sarà il nuovo presidente di Sait per i prossimi tre anni. Sostituisce Roberto Simoni, diventato presidente della Federazione, a cui aveva lasciato il testimone nel 2019, dopo tre mandati alla guida del consorzio della cooperazione di consumo.
Una assemblea diversa dalle altre, quella che si è svolta oggi nella sala consiglio di Sait in videoconferenza con il cda allargato ai due candidati dalla sede di via Innsbruck, alla presenza unicamente del presidente uscente Roberto Simoni, del caposindaco Paolo Bresciani e del rappresentante designato, il notaio Paolo Piccoli, che ha raccolto le deleghe dei soci e certificato i voti.
Questi i risultati. Hanno preso parte alla votazione per delega 83 società su 99 che compongono la base sociale, in totale 463 voti. 322 sono andati a Renato Dalpalù (70%), 141 all’altro candidato Aldo Marzari, presidente della Famiglia Cooperativa Vattaro e Altipiani (30%).
“È stata una competizione corretta – ha dichiarato al termine dell’assemblea Renato Dalpalù - su argomenti concreti. Ringrazio Aldo Marzari, gli argomenti da lui sollevati saranno sicuramente ripresi. Da domani ci mettiamo al lavoro, grazie ai soci che mi hanno votato e anche a quelli che non mi hanno votato, rispetto ai quali c’è l’impegno ad essere il presidente di tutti e anche a recepire gli stimoli di tutti”.
“È stato un confronto sereno, responsabile – ha dichiarato Aldo Marzari – durante il quale sono emerse problematiche di cui spero si tenga conto. Parecchie cooperative non hanno votato né per l’uno né per l’altro candidato, occorrerà capire il perché. Da parte mia, anche per il mio ruolo di consigliere della Federazione, offro tutta la mia collaborazione a fianco del presidente”.