Riunione di allineamento tra la Giunta provinciale, i sindaci e vertici di Upipa
La situazione dell’emergenza Covid-19 in Trentino è stata descritta dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti: “I dati confermano la crescita dei contagiati e, purtroppo, anche dei decessi. Si tratta di numeri importanti, ma in linea con quanto prefigurato nelle scorse settimane. Fino ad ora il nostro sistema sanitario ha retto di fronte ad un’emergenza che ha coinvolto l’intera Europa”. Il presidente ha anche rassicurato i vertici delle Rsa sugli approvvigionamenti: “E’ un problema generale e in Trentino la disponibilità di dispositivi di protezione individuale migliorerà nei prossimi giorni. Così come continueremo ad incrementare l’utilizzo dei tamponi. Il Trentino è tra le regioni italiane che ne fanno un uso più intensivo in base alla popolazione, soprattutto nelle case di riposo”.
L’attività sul campo è stata descritta dall’assessore provinciale alla salute, Stefania Segnana: “Stiamo seguendo al meglio le persone che devono restare a casa. Servizi, quali ‘Resta a casa, Passo io’ si sono rivelati fondamentale per garantire il sostegno alle fasce più deboli, così come abbiamo adottato misure specifiche per le famiglie con disabili e ragazzi con problemi di autismo”. Discorso analogo vale per i celiaci, che devono spostarsi per reperire gli alimenti senza glutine anche al di fuori della zona di residenza.
Sulla diffusione del contagio da Covid-19 si è soffermato Antonio Ferro, direttore del dipartimento prevenzione dell'azienda sanitaria, il quale ha auspicato “un calo del plateau”. “Probabilmente - ha spiegato Ferro - le misure forti e la loro applicazione hanno contribuito a contenere con efficacia la diffusione del Coronavirus. La situazione epidemiologica è tale - ha aggiunto Ferro - che qualsiasi persona colpita da sintomi influenzali deve rispettare il regime di quarantena a casa, senza contatti con gli altri familiari”.
Il dottor Ferro ha anche annunciato la costituzione di una unica banca dati provinciale delle persone contagiate: “Questo ci consentirà di tracciare al meglio la diffusione e l’evoluzione dell’epidemia, così come l’andamento dei decessi riferiti al Coronavirus”. Sulle Rsa l’attenzione rimane molto alta e le prossime due settimane risulteranno cruciali.
La Protezione civile, attraverso il dirigente generale Raffaele De Col, ha chiarito le direttive sullo smaltimento dei rifiuti contaminati. “L’istituto della sanità ha confermato che vanno riposati in un sacco doppio e smaltiti nel residuo secco”. Sempre la Protezione civile del Trentino distribuirà nelle prossime ore alle Rsa le mascherine di tipo “montrasio” da destinare al personale addetto alle pulizie e quello non a diretto contatto con l’ospite.
Ai Comuni è stato ribadito che la pulizia delle strade non rappresenta, in questo momento, una priorità, soprattutto a fronte del calo del 90 per cento della circolazione. Infine, è arrivato il chiarimento sulle consegne a domicilio: potranno essere svolte solo attraverso vettori riconosciuti e all’interno del Comune o della zona di residenza.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento