Rsa: finanziata l'attività dello psicologo
A partire dal 1° aprile 2021 sarà riconosciuto, tra i parametri assistenziali delle Rsa, anche la figura dello psicologo a supporto dell'équipe per la supervisione psicologica, il supporto nella gestione casi complessi e nel rapporto con i familiari, nonché il supporto emotivo del personale.
Lo ha previsto la Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, integrando le Direttive per l'assistenza sanitaria ed assistenziale nelle Resa pubbliche e private.
"La figura dello psicologo era già prevista nelle premesse delle Direttive che abbiamo approvato lo scorso dicembre - commenta l'assessore provinciale Segnana -. Oggi, stabilendo il relativo finanziamento, disponiamo che venga riconosciuta anche questa prestazione fra quelle assicurate dalle Rsa. Si tratta di un progetto importante, per dare supporto a ospiti, familiari e personale duramente provato da questa pandemia, frutto peraltro di un percorso elaborato da un apposito gruppo di lavoro. Contestualmente - conclude l'assessore - diamo corso anche a un'altra forte richiesta che è la ripresa, dal 1° aprile, degli ingressi nei posti letto di sollievo".
La maggior spesa per il 2021, per lo psicologo, è pari a 261.723,50 euro (l'importo annuo è di 350.000 euro), che trova copertura nel bilancio dell'Azienda sanitaria.
L'attività psicologica a supporto dell'équipe Rsa è assicurata da professionisti iscritti all'Ordine degli psicologici, dipendenti delle Rsa o liberi professionisti e si configura in:
- supervisione psicologica all'équipe;
- supporto all'équipe nella gestione dei casi complessi;
- supporto all'équipe nel rapporto con i familiari;
- supporto emotivo del personale (rischio burnout) anche attraverso incontri individuali.
Con la stessa deliberazione sono inoltre state introdotte le seguenti modifiche alle Direttive per l'assistenza sanitaria ed assistenziale nelle Rsa pubbliche e private:
- ripresa, dal 1° aprile, degli ingressi nei posti letto di sollievo;
- proroga, fino al 30 giugno, delle modalità di finanziamento previste, ovvero non legate alle presenza effettiva, ma in base alle presenze medie registrate nel mese di febbraio 2020).
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento