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Sait festeggia i 125 anni con la rassegna "Sguardi sul mondo"

Per celebrare la ricorrenza, il Consorzio ha organizzato quattro incontri: con Carlo Cottarelli (23 settembre), Stefano Mancuso (17 ottobre) e Daria de Pretis (18 novembre), aperti a tutta la cittadinanza, per parlare di economia, sostenibilità ambientale e ruolo della cooperazione; organizzata anche una mattinata dedicata alle scuole della provincia di Trento con la proiezione del film sulle mafie “Mani in pasta”, alla presenza del regista e dell’autore del libro.

Sait Coop (Consorzio delle Cooperative di Consumo Trentine) compie 125 anni: il 23 novembre 1899 l’ing. Emanuele Lanzarotti “guidava” la nascita del Sindacato Agricolo Industriale Trentino, la "Cooperativa delle Cooperative", allo scopo di "agevolare alle Famiglie Cooperative l’acquisto in comune delle merci, delle macchine e di altri oggetti necessari".

Per festeggiare la ricorrenza, SAIT ha organizzato la rassegna “Sguardi sul mondo. Conoscere oggi per capire domani”. Tre conversazioni serali presso la sede della Cooperazione Trentina a Trento, ad ingresso libero e aperte a Soci e cittadinanza, per parlare di economia, sostenibilità ambientale, costituzione e cooperazione. Riconosciute personalità nei rispettivi campi – l’economista Carlo Cottarelli, il 23 settembre, il botanico Stefano Mancuso, il 17 ottobre, e la giurista trentina Daria de Pretis, il 18 novembre – discuteranno di questi temi.

Vi sarà inoltre una mattinata dedicata alle scuole (data in via di definizione) con la proiezione, presso la Sala della Federazione Trentina, del film “Mani in pasta”. Gli studenti potranno dialogare con Daniele Biacchessi, regista del film e Carlo Barbieri, autore del libro “Le mani in pasta. Le mafie restituiscono il maltolto”, da cui è tratto il film.

Abbiamo fatto molta strada, in questi 125 anni, superando sfide estremamente impegnative, che vanno dalle guerre alla pandemia. I principi che da sempre guidano la nostra azione, e che ci vengono dagli insegnamenti dei padri della cooperazione e di tutte le persone che hanno quotidianamente lavorato per il bene comune, ci hanno guidato lungo il percorso di consolidamento intrapreso, testimoniato dal buon stato di salute di cui gode il Consorzio”, ha dichiarato il Presidente di SAIT, Renato Dalpalù, nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma dell’iniziativa. “Sussidiarietà, vicinanza al territorio, attenzione alle produzioni locali, sostegno ai piccoli negozi, ed a quelli che si trovano in aree periferiche. Ogni giorno svolgiamo una missione rilevante per la comunità locale”.

Per ricordare questo importante anniversario, abbiamo voluto condividere con tutti i nostri Soci, i Clienti e la cittadinanza, ma anche con le nuove generazioni, delle occasioni di riflessione e dialogo su tematiche che già oggi influenzano le nostre vite, ma che lo faranno sempre di più domani”, ha concluso Dalpalù.

SAIT: LA STORIA

La Cooperazione di consumo in Trentino esiste dal 1890, anno in cui nasce la prima Famiglia Cooperativa a Santa Croce, nelle Giudicarie, su iniziativa di don Lorenzo Guetti. In quel periodo, la popolazione trentina viveva una situazione difficile, fatta di povertà e isolamento, e per far fronte alla crisi servivano nuove idee. Dai problemi di sopravvivenza dei contadini, e dalla loro voglia di riscatto sociale, l’intuizione di don Guetti: unire i suoi compaesani per renderli Soci, per acquistare insieme le merci e, in questo modo, risparmiare.

Questa prima esperienza di Cooperazione alimenta in pochi anni lo spirito cooperativo in tutto il Trentino, si fa strada così l’idea di una “Cooperativa delle Cooperative”, che porterà alla nascita di SAIT.

Principali tappe

  • 1890  |  Nasce nel Bleggio, ad opera di don Lorenzo Guetti, la Famiglia Cooperativa, la prima Cooperativa di consumo trentina.
  • 1899  |  Il 23 novembre Emanuele Lanzerotti “guidava” la nascita del Consorzio delle Famiglie Cooperative, il SAIT (Sindacato Agricolo Industriale Trentino), la "Cooperativa delle Cooperative" con lo scopo di "agevolare alle Famiglie Cooperative l’acquisto in comune delle merci, delle macchine e di altri oggetti necessari".
  • 1900 (in poi)  |  Il Consorzio rafforza la propria struttura superando i momenti difficili delle guerre mondiali, realizza articoli alimentari ed extra alimentari a marchio SAIT e crea una propria rete di vendita al dettaglio.
  • 1971  |  Il Consorzio sposta la propria sede in via Maccani a Trento.
  • 1993  |  Viene siglato l'accordo di collaborazione con Coop Italia che definisce l’esclusiva di commercializzazione dei prodotti a marchio Coop per il Trentino.
  • 2010  |  Viene inaugurata la nuova sede all'Interporto di Trento, dove si concentrano diverse funzioni: stoccaggio delle merci, logistica, gestione informatica, servizi forniti alle Famiglie Cooperative.

SGUARDI SUL MONDO: IL PROGRAMMA

Crescita economica in Italia ed Europa: demografia, progresso tecnico e investimenti.

Carlo Cottarelli, economista

Lunedì 23 settembre | 20:30 | via Segantini, 10 – Trento (sede della Cooperazione Trentina)

Descrizione: In un orizzonte di medio-lungo periodo quello che determina la crescita economica sono i "fondamentali" che influiscono sulla capacità produttiva: la demografia, gli investimenti e il progresso tecnico. L'Italia e l'Europa si sono trovate in difficoltà negli ultimi anni a tenere il passo col resto del mondo in queste aree. Quanto è serio il problema e quali sono le soluzioni?

Biografia Cottarelli: Nato a Cremona nel 1954, dopo la laurea in Scienze Economiche e Bancarie all’Università di Siena e il Master in Economics presso la London School of Economics, lavora presso la direzione monetaria del Servizio Studi della Banca d’Italia e successivamente al Servizio Studi dell’ENI. Nel 1988 ha inizio la sua carriera al Fondo Monetario lavorando in diversi dipartimenti (European Department, Fiscal Affairs Department, Money and Capital Markets Department e Policy Development and Review Department) con la responsabilità della sorveglianza economica, di assistenza tecnica e di prestiti in svariati paesi avanzati, emergenti e in via di sviluppo. È stato direttore del Fiscal Affairs Department del Fondo Monetario, che assiste ogni anno un centinaio di paesi nella realizzazione di riforme di finanza pubblica. Ha ricoperto il ruolo di commissario per la revisione della spesa pubblica in Italia e quello di direttore esecutivo al Fondo Monetario ed è stato Senatore della XIX legislatura della Repubblica Italiana. Negli anni accademici 2017-18 e 2018-19 è stato visiting professor presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi. Ha pubblicato numerosi articoli e libri su politiche fiscali, monetarie e di cambio e sulle istituzioni per la politica economica, oltre ad alcuni libri per Feltrinelli Editore.

Immaginare una città vivente

Stefano Mancuso, botanico

Giovedì 17 ottobre | 20:30 | via Segantini, 10 – Trento (sede della Cooperazione Trentina)

Descrizione: Ormai la maggior parte dell’umanità vive nelle città, luoghi che occupano meno del 2% della superficie delle terre emerse. Ogni strategia di riduzione del nostro impatto sull’ambiente non può che passare attraverso una nuova idea di città.

Biografia Mancuso: Scienziato e divulgatore, Stefano Mancuso è tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare e divulgare una nuova verità sulle piante, creature intelligenti e sensibili capaci di scegliere, imparare e ricordare. Professore ordinario presso l’Università di Firenze e ordinario dell’Accademia dei Georgofili, dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale con sedi a Firenze, Kitakyushu, Bonn e Parigi. È stato il primo scienziato italiano ad essere invitato nel 2010 come speaker in un TED Global tenutosi ad Oxford e successivamente visualizzato oltre 1,4 milioni di volte solo sul sito TED. Nel 2014 fonda PNAT, una start-up dell’Università di Firenze per la creazione di tecnologia ispirata dalle piante. Nel 2016 vince il premio del Ministero della Scienza e Tecnologia austriaca “Wissenschaftbuck des Jahres” per il miglior saggio scientifico dell’anno. In qualità di scrittore esordisce nel 2013 pubblicando con Giunti il pluripremiato best-seller Verde brillante. Nel 2018, il suo libro Plant Revolution vince il Premio Galileo 2018, il più prestigioso premio per la saggistica scientifica. I suoi libri sono tradotti in 27 lingue. È inoltre autore di vari podcast. Nel 2022 è stato insignito del Fiorino d’Oro, il massimo riconoscimento della Città di Firenze, ed è stato nominato direttore scientifico della neonata Fondazione per il futuro delle città.

Il valore della cooperazione nella Costituzione

Daria de Pretis, giurista

Lunedì 18 novembre | 20:30 | via Segantini, 10 – Trento (sede della Cooperazione Trentina)

Descrizione: La cooperazione è un valore riconosciuto che si salda con i principi fondativi della Costituzione Italiana: personalistico, lavoristico e solidaristico. La Carta la riconosce come un fenomeno che promana dalla società e precede la sua regolazione da parte dell’ordinamento statale; riconosce al cooperare una intrinseca funzione sociale; ne definisce i caratteri necessari; impegna la legge a promuoverne la crescita e a garantirne le finalità (art. 45 Cost). Al tempo stesso, la cooperazione rappresenta un’espressione particolarmente felice dell’aspirazione dei costituenti a fondare un sistema economico che rifugga dai massimalismi, tenda a valorizzare le relazioni, e favorisca il superamento di contrapposizioni radicali, a favore di soluzioni compositive. Il suo valore è quindi dato dalla possibilità di mettere a punto una concezione di iniziativa economica, di proprietà, e di relazioni industriali, in grado di far convivere i diversi orientamenti di fondo presenti nell’Assemblea costituente.

Biografia de Pretis: Nata a Cles (TN) Daria de Pretis è Vicepresidente emerita della Corte costituzionale, Professoressa emerita dell’Università di Trento. Nel 2014 è stata nominata giudice costituzionale, di cui ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente dal 2020 al 2023. In precedenza, è stata Rettrice dell’Università di Trento (2013-2014), al termine di un percorso che l’ha vista diventare professoressa ordinaria di diritto amministrativo nel 2000. Accanto all’attività accademica ha svolto, dal 1982, la professione di avvocato, fondando un suo studio professionale che ha lasciato nel 2013. I suoi campi di interesse sono il diritto amministrativo, costituzionale e dell’Unione europea.

Mani in pasta

Daniele Biacchessi, regista e Carlo Barbieri, scrittore e autore del libro da cui è tratto il film

Data in via di definizione | mattina | via Segantini, 10 – Trento (sede della Cooperazione Trentina)

Descrizione: "Le mani in pasta. Le esperienze terreni confiscati alle mafie" è un film prodotto e diretto da Daniele Biacchessi, liberamente tratto dal libro di Carlo Barbieri "Le mani in pasta. Le mafie restituiscono il maltolto", edito da Jaca Book e Editrice Consumatori (collana Contastorie). Carlo Barbieri e Daniele Biacchessi firmano la sceneggiatura. Il film è illustrato da Giulio Peranzoni, con voci narranti di Daniele Biacchessi, Tiziana Di Masi, Francesco Gerardi e Paola Roccoli. Le musiche sono di Gaetano Liguori, Gang, Modena City Ramblers, Andrea Sigona, Daniele Biacchessi. Le fotografie portano la firma di Letizia Battaglia, Giorgio Salvatori, Carlo Barbieri, Lucio Cavicchioni e Dino Fracchia.

Biografia Biacchessi: Daniele Biacchessi, milanese, è giornalista, scrittore, autore di teatro e cinema. È inoltre direttore editoriale di Giornale Radio, direttore della webradio musicale Radio On, Presidente dell’Associazione Arci Ponti di memoria e responsabile della collana editoriale Contastorie di Jaca Book.

Dal 1975 al 1988 lavora come giornalista e inviato per numerose testate. Nella sua lunga carriera collabora inoltre con RAI, Radio Popolare, Mucchio Selvaggio, il quotidiano l’Unità, i settimanali Avvenimenti e L’Europeo. Dal 1988 al 1999, è fondatore, direttore della sede milanese, conduttore, inviato e cronista parlamentare di Italia Radio. Dal 1999 al 2018, diviene caporedattore per Radio24-Il Sole 24 Ore, poi collaboratore fisso dal 2018 al 2020. È autore di quarantuno libri, pubblicati dai più importanti editori italiani, oltre a prefazioni, interventi su altri volumi saggistici, narrativi e storici. Dal 2003 trasferisce gran parte del suo lavoro giornalistico nel teatro civile. È produttore, autore e regista di nove tra film e docufilm, tutti realizzati in forma indipendente e in crowdfunding.

Biografia Barbieri: Carlo Barbieri nasce a Milano nel 1955. Lavora per 43 anni presso il Consorzio Nazionale Cooperative di Consumo Coop Italia, ricoprendo incarichi sia in Italia sia all’estero. Ora è in pensione e si dedica alla cura del figlio di sette anni, della famiglia e alla scrittura.

Ha scritto il libro Le mani in pasta, storia della prima cooperativa del circuito Libera Terra, la Coop Placido Rizzotto Libera Terra, della quale è socio sovventore, che lavora terreni confiscati alla mafia nell’entroterra palermitano con prefazione di Gian Carlo Caselli e nota introduttiva di Nando Dalla Chiesa. Il libro è stato pubblicato nel 2005 da Editrice Consumatori e ripubblicato nel 2021 da Jaca Book ed Editrice Consumatori; dal libro Daniele Biacchessi, giornalista e curatore della Collana Contastorie, ha tratto il docufilm omonimo già proiettato in un centinaio di eventi in tutta Italia.

Autore: Ufficio Stampa Sait