Sait: nessuna fuga di dati, seguita la procedura di legge
Replica del Consorzio Sait sulla fuga di dati sensibili che riguardano i dipendenti licenziati: in caso di accordo sindacale la legge prescrive in dettaglio le modalità di comunicazione dei dati alle organizzazioni sindacali e agli enti interessati. E così è stato fatto.
SAIT prende posizione in merito alle notizie di stampa riguardanti la supposta fuga di dati sulla valutazione aziendale dei lavoratori interessati dai licenziamenti.
“Abbiamo seguito la corretta procedura prevista dalla legge 223/91, articolo 4 – replica da via Innsbruck il direttore generale Luca Picciarelli –. A seguito dell’accordo sindacale del 20 dicembre 2017, Sait aveva il dovere di dare comunicazione dei licenziamenti eseguiti nella forma prevista dalla legge. È responsabilità degli enti che ricevono i dati trattare gli stessi in modo conforme alla normativa”.
La norma citata prevede testualmente che “raggiunto l’accordo sindacale (…) l’elenco dei lavoratori licenziati con l’indicazione per ciascun soggetto del luogo di residenza, della qualifica, del livello di inquadramento, dell’età, del carico di famiglia, nonché con puntuale indicazione delle modalità con le quali sono stati applicati i criteri di scelta, deve essere comunicato per iscritto all’Ufficio regionale del lavoro, alla Commissione regionale per l’impiego e alle associazioni di categoria”.
Sait ha inviato nei tempi e con i contenuti previsti dalla legge una Pec alle tre organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs, alla Federazione, al Centro per l’impiego e all’Agenzia del Lavoro.