Segnana e Spinelli ad Anffas: “Grazie per il vostro impegno, siete il pilastro del nostro welfare”
Un apprezzamento per la qualità e l’intensità dell’impegno di Anffas nell’assicurare alle persone con disabilità percorsi di inclusione sociale e lavorativa, che diano loro la possibilità di realizzarsi e di essere protagonisti della convivenza civile sul nostro territorio. Lo hanno espresso, a nome dell’intera Giunta provinciale, nei loro interventi gli assessori Stefania Segnana e Achille Spinelli, presenti all’assemblea annuale dell’associazione che da quasi 60 anni opera in Trentino per andare incontro e sostenere i bisogni di chi è più fragile.
“La Provincia non ci ha lasciati soli e questo ci ha anche consentito di chiudere il bilancio di esercizio in equilibrio”, ha detto il presidente di Anffas Luciano Enderle, ricordando l’isolamento sociale, la chiusura dei servizi del primo periodo Covid e la conseguente negazione della condizione imprescindibile di benessere che rappresenta lo stare con gli altri per chi vive la disabilità.
“Ascoltare le vostre storie del periodo della pandemia è stato emozionante” ha detto Segnana. “È stato un anno anno difficile ed Anffas è stata veramente fondamentale, nei momenti in cui eravamo costretti alla privazione degli abbracci e del contatto sociale ha cercato di far passare un messaggio positivo agli ospiti delle comunità e dei centri residenziali, per assicurare un clima il più possibile sereno. Il mio pensiero va anche ai genitori che nel primo lockdown non potevano uscire di casa con i figli disabili. Assieme all’azienda sanitaria, che ha garantito il massimo impegno, abbiamo cercato l’aiuto dei medici, affinché i familiari potessero avere le certificazioni che permettessero loro di uscire dalle abitazioni per accompagnare fuori i loro cari ed avere così un po’ di sollievo”.
Segnana ha anche ricordato il lavoro svolto con Anffas per la programmazione e la somministrazione delle vaccinazioni. “Un supporto, fondamentale per Apss, impegnata nelle vaccinazioni quotidiane” ha detto, evidenziando che le persone con disabilità necessitano di un approccio completamente diverso rispetto all’ordinario. L’assessore alla salute, disabilità e famiglia ha ricordato anche la penuria iniziale di vaccini, che ha costretto Apss ad una calibrazione delle somministrazioni. “Abbiamo equiparato le comunità residenziali alle Rsa, proprio per venire incontro alla categoria delle disabilità gravi e non appena la disponibilità dei vaccini lo ha consentito, abbiamo fatto le vaccinazioni familiari” ha detto ancora Segnana, ripercorrendo i difficili momenti degli ultimi mesi.
“A luglio sarà operativo il nuovo ufficio per la disabilità all’interno del Dipartimento salute e politiche sociali, perché riteniamo fondamentale avere un punto di vista a 360 gradi sulle problematiche specifiche, per poter dare risposte concrete e rapide a chi vive in prima persona la disabilità. La cosa più importante per me oggi è ringraziare le famiglie, gli educatori e i volontari che finalmente, grazie alla vaccinazione, possono ricominciare a dare una mano agli operatori” ha concluso l’assessore.
Anche l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, pur non avendo diretta competenza in materia di welfare, ha voluto portare un saluto all’assemblea per assicurare, accanto al proprio personale apprezzamento, l’intenzione di rafforzare gli strumenti che Anffas ha dimostrato di saper utilizzare in modo proficuo. “Siete il pilastro fondamentale del sistema di welfare”, ha esordito Spinelli, ricordando che il nuovo direttore generale dell’associazione, Paolo Girardi, è presidente di Hit, l’Hub Innovazione Trentino che ha per mission il trasferimento tecnologico tra ricerca e imprese.
“Sono aspetti interessanti e importanti, che interessano anche il terzo settore. Si parla di mondi diversi, che però devono contaminarsi e lo dovranno fare in avvenire sempre di più”, ha detto ancora Spinelli, che ha concluso con uno sguardo agli impegni imminenti della ripresa: “Dal Piano nazionale di ripresa e resilienza arriveranno fondi consistenti per implementare progetti di coesione sociale, ma le risorse non sono infinite, per cui dobbiamo pensare di mettere in gioco il privato e attivare una rete virtuosa. Gli imprenditori devono capire che il terzo settore è importante per il nostro sistema economico: non c’è economia e sviluppo se non colmiamo certi gap in seno alla nostra società. Il mio impegno è quello di avere uno sguardo nuovo e in prospettiva del futuro”.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento