Seminario: "Sostenibilità agroalimentare"
"Sostenibilità agroalimentare: biodiversità e nuovi stili di vita possibili" è il titolo del nuovo percorso formativo organizzato dall'associazione Giovani Cooperatori, con il contributo della Provincia autonoma di Trento, per introdurre i giovani ai temi della sostenibilità agroalimentare, al consumo consapevole, ai possibili stili di vita per uno sviluppo sostenibile. In programma due serate dedicate all'agricoltura in Trentino e ai nuovi approcci possibili e una visita studio al parco agroalimentare di Fico.
Tutti noi vorremmo vivere in un mondo sano, dove vivere nel rispetto dell’ambiente e delle persone che ci circondano. Ma cosa possiamo fare per riuscirci? In che modo le singole azioni individuali possono fare la differenza? Se lo sono chiesti i Giovani Cooperatori e hanno deciso di cercare la risposta partendo dalla sostenibilità agroalimentare e dalla ricerca di nuovi stili di vita più sostenibili e consapevoli. Nasce così "Sostenibilità agroalimentare: biodiversità e nuovi stili di vita possibili", il nuovo percorso formativo organizzato dall’associazione con il contributo della Provincia autonoma di Trento.
Il percorso, che prenderà il via a fine ottobre, proporrà un primo approfondimento sull’agricoltura in Trentino e sui nuovi approcci possibili coinvolgendo il prof. Andrea Segrè, presidente della Fondazione E. Mach e il vicepresidente della Federazione Bruno Lutterotti, con i quali parleranno di biodiversità e sostenibilità ambientale.
“Il nostro approccio – spiega il presidente dell’associazione Giovani Cooperatori Antonio Borghetti – non vuole essere solo teorico. Per questo, dopo un primo incontro necessario per inquadrare il tema con l’aiuto di un esperto e capire le reali problematiche e le possibili soluzioni, ci concentreremo su alcune esperienze esemplari, confrontandole per capire meglio il diverso impatto sociale e ambientale di ogni scelta”.
Seguirà un momento di confronto su alcune esperienze cooperative, trentine e non, per approfondire gli aspetti legati all’impatto sociale e ambientale della pratica agricola, e il percorso si concluderà a metà novembre con la visita studio al parco agroalimentare di Fico.