SocioSì: i punti hanno dato buoni frutti
Cerimonia di consegna, alla sede di Sait, di quanto donato dalla generosità dei consumatori soci nell’iniziativa “SocioSì”, la raccolta punti della cooperazione di consumo trentina che ha garantito vantaggi ai soci e la possibilità di fare un gesto di solidarietà concreta.
Generosità e sensibilità sono due valori distintivi di “SocioSì” che, dal 2014, vede protagonisti i soci di Famiglia Cooperativa e Coop Trentino.
Lo scorso 31 gennaio si è conclusa l’edizione 2018 di questa iniziativa che, attraverso la raccolta punti, garantisce vantaggi ai soci e una possibilità in più.
Infatti, ogni cinquecento punti raccolti sulla “Carta In Cooperazione”, si possono devolvere cinque euro a una realtà impegnata nel sociale: la cooperativa La Rete, Admo – Associazione Donatori Midollo Osseo Trentino, Banco Alimentare del Trentino Alto Adige, Medici dell’Alto Adige per il Mondo, Anffas Trentino, Libera e Airhalz - Associazione Italiana Ricerca Alzheimer.
Questo vale anche per la nuova edizione di “Socio Sì”: ha preso il via il 1° febbraio e si concluderà nel gennaio del 2020 “offrendo ogni giorno ai soci – è stato detto - la possibilità di sostenere questa iniziativa scegliendo i negozi Famiglia Cooperativa e Coop Trentino per la spesa quotidiana”.
Stamani, la sala consiglio della sede di Sait, ha ospitato la cerimonia di consegna di quanto è stato raccolto nell’edizione dello scorso anno grazie alla generosità dei consumatori soci. Non si è trattato di una “prima volta”: dal 2014 l’iniziativa si è rinnovata ogni anno per un ammontare complessivo di oltre 65 mila euro.
Quest’anno la somma raccolta e consegnata da Renato Dalpalù, presidente di Sait, è stata superiore a 25 mila euro. “E’ importante sottolineare la valenza sociale di questa iniziativa – ha osservato Dalpalù – frutto della sensibilità espressa dai soci della cooperazione di consumo”. La somma è stata consegnata nel corso di una breve cerimonia a sette associazioni “che – come è stato evidenziato – rappresentano una straordinaria espressione di realtà impegnate nel sociale”.
Anfass Trentino Onlus (presenti la vicepresidente Giovanna Catozzo e il direttore Massimiliano Deflorian) destinerà queste risorse“a un progetto significativo: rendere sempre più autonomi i giovani con disabilità in Trentino attraverso dei percorsi che permettano loro di mettersi alla prova misurandosi con quelli che sono i limiti e cercando di superarli”.
La Rete (cooperativa sociale rappresentata dal direttore Mauro Tommasini) finanzierà “parte dei soggiorni marini per una sessantina di persone con disabilità divisi in quattro o cinque settimane di vacanza in un villaggio a Cesenatico. Qui, professionisti e volontari, donano una settimana di ferie da trascorrere con persone con disabilità in un contesto inclusivo e normale”.
Admo - Associazione Donatori Midollo Osseo (presenti la presidente Ivana Lorenzini e Monica Fantini responsabile della comunicazione) investirà queste risorse nella “tipizzazione di nuovi donatori”.
Airhalz - Associazione Italiana Ricerca Alzheimer (presenti il professor Paolo Manganotti (direttore Clinica Neurologica Azienda Ospedaliero-Universitaria - Ospedale di Cattinara - Trieste Universita' di Trieste e il responsabile del progetto Milos Ajcevic) destinerà le “risorse economiche a giovani impegnati nella ricerca applicata nel settore dell’Alzheimer”.
Medici dell’Alto Adige per il Mondo (presente Manfred Brandstätter, medico specialista in ortopedia, traumatologia e componente del direttivo) è impegnata “in un progetto nel sud dell’Etiopa per realizzare un panificio per una associazione di donne”.
Banco Alimentare (presenti il direttore Antonino Deola e il responsabile Siticibo Roberto Scarpari) indirizzerà le risorse alla sua attività caratteristica.
Libera (presente Nicolò Luciani del Coordinamento Trentino) utilizzerà quanto donato “per il Progetto estate liberi che consiste in campi della durata di una settimana in tutti i mesi estivi che permettono a ragazzi di vivere esperienze, come la formazione al volontariato, all’interno di beni confiscati alle mafie”.
Ricordiamo che, nell’iniziativa “SocioSì”, i punti si accumulano automaticamente, presentando alla cassa la propria “Carta In Cooperazione”. Il numero dei punti raccolti compare in fondo allo scontrino oppure può essere controllato su www.laspesainfamiglia.coop