Solidarietà ai lavoratori del servizio lettura dei contatori di Dolomiti Energia
La cooperativa Nircoop e la Federazione Trentina della Cooperazione esprimono vicinanza agli addetti alla raccolta dati dei contatori della utility pubblica. Preghenella: “Senza il rispetto delle regole concertate con tutte le componenti territoriali, in primis la clausola sociale, ci rimette l’anello più debole, quello dei lavoratori, e non si garantisce la pari competitività delle imprese in sede di appalto”.
Nove lavoratori della cooperativa Nircoop stanno oggi vivendo un momento molto difficile, poiché la società che ha vinto il nuovo appalto del servizio lettura dei contatori di Dolomiti Energia non riconosce loro le stesse condizioni economiche e contrattuali che avevano in precedenza. Meno soldi in busta paga, un motorino per muoversi al posto dell’auto e tanta incertezza, poiché il loro contratto sarebbe trasformato da tempo indeterminato a determinato (un anno).
La cooperativa Nircoop e la Federazione Trentina della Cooperazione esprimono solidarietà e vicinanza a questi lavoratori, vittime dell’applicazione di un contratto di lavoro non firmato da sigle sindacali note, e della mancata previsione, in sede di capitolato d’appalto, della cosiddetta ‘clausola sociale’. Questa clausola, prevista in tutti i protocolli definiti con la Provincia autonoma di Trento e nei principali contratti di servizi, prevede che al passaggio dei lavoratori dalla società cedente l’appalto alla subentrante venga ricercata la conservazione dell’occupazione e garantita l’applicazione del contratto collettivo nazionale di riferimento principale per quel settore.
“Chiaro che se queste regole non vengono applicate – spiega Germano Preghenella, vicepresidente della Federazione – il costo del lavoro diminuisce e quindi di fatto non viene garantito il principio della pari competitività delle imprese concorrenti. Da tempo la Cooperazione Trentina lavora sul tavolo concertativo degli appalti, chiedendo regole certe e uguali per tutti”. Lucrando sul costo del lavoro, le imprese possono presentare offerte economiche più competitive, beneficiando di fatto di una concorrenza sleale.
“Per quanto riguarda gli appalti dei servizi così detti labour intensive – aggiunge Paolo Pettinella, responsabile della Funzione sindacale della Federazione – portiamo avanti una posizione di tutela delle imprese e delle persone che lavorano su questo territorio”.
“Questa posizione di vicinanza ai lavoratori – precisa il presidente di Nircoop Roberto Raffaelli – non corrisponde ad una contestazione sul risultato della gara, che abbiamo perso un paio di mesi fa senza fare alcun ricorso. Ci teniamo però al futuro di queste persone, che risulta impoverito e incerto”.
Ecco quindi che dalla Cooperazione Trentina arriva un appello a Dolomiti Energia per risolvere la situazione dei nove lavoratori e per inserire la clausola sociale nella prossima gara d’appalto.