Solidarietà alla Cgil dal movimento cooperativo trentino
La Federazione condanna gli attacchi dei giorni scorsi e ogni manifestazione di pensiero che sia praticata con la violenza. “Solo sulla via del dialogo pacifico e democratico è possibile trovare una ricomposizione sociale ed evitare gli eccessi”.
In merito ai gravi fatti accaduti sabato scorso ai danni della sede della Cgil a Roma, di seguito la nota del Presidente della Federazione Roberto Simoni.
“La Federazione Trentina della Cooperazione esprime solidarietà alla Cgil dopo i pesanti attacchi dei giorni scorsi. Si tratta di un’azione contro la democrazia e contro la partecipazione che va isolata e condannata con decisione e fermezza, affinché non trovi terreno fertile l’idea che la violenza possa essere uno strumento per far prevalere il proprio pensiero su quello degli altri.
Il Covid ha senz’altro prodotto un incremento significativo delle solitudini, della precarietà e delle diseguaglianze socioeconomiche, ma è soltanto attraverso la via del dialogo pacifico e democratico – anche acceso o polarizzato, ma pur sempre rispettoso delle posizioni di tutti – che si può trovare una ricomposizione sociale ed evitare nuovi eccessi.
Le modalità dell’assalto alla sede del sindacato operato con metodi che richiamano alla memoria un periodo buio della storia italiana devono far riflettere sul rischio di derive illiberali, contro cui è necessario rafforzare la testimonianza e la vigilanza da parte di tutte le istituzioni e le organizzazioni democratiche di questo Paese.
L’auspicio della Federazione e di tutti i soci e le socie del movimento cooperativo trentino è quello di ripartire dalla partecipazione democratica di donne e uomini, come strumento per agire concretamente la democrazia, senza lasciare alcuno spazio alla violenza e alla prepotenza di chi pretende di imporre le proprie idee. Le convinzioni di ciascuno possono essere agite e manifestate pacificamente e in modo rispettoso. Questo è l’abc della democrazia”.