Trentino regione star del vino 2020 per la rivista statunitense Wine Enthusiast
Il riconoscimento è stato assegnato dal periodico che, da oltre trent’anni, è tra le testate più prestigiose e autorevoli del settore. Motivo di grande soddisfazione anche per i vertici della Cooperazione Trentina.
Un risultato che premia il mondo del vino trentino e, naturalmente, il comparto vitivinicolo della Cooperazione agricola che, in Trentino, rappresenta una larghissima fetta del settore.
La rivista statunitense “Wine Enthusiast” ha assegnato al Trentino il titolo di regione vitivinicola 2020 nel mondo. Un risultato prestigioso considerato che, il periodico americano, da oltre trent’anni rappresenta una delle testate più autorevoli del mondo della vite e del vino a livello internazionale.
Le considerazioni
“E’ un riconoscimento che premia il lavoro collettivo di tanti agricoltori, agronomi e organizzazione in una regione vinicola che ha saputo distinguersi per la qualità diffusa dei suoi prodotti – spiega Roberto Simoni, presidente della Cooperazione Trentina - Questo da una parte ci riempie di orgoglio e, dall’altra, ci motiva a continuare su questa strada. Ringrazio in modo particolare tutti i soci delle nostre cooperative che con passione e competenza contribuiscono, ogni giorno, a creare valore a questo nostro territorio”.
“E’ il premio a decenni di lavoro sulla qualità, sui prodotti, sul territorio, sulle zonazioni, sulla selezione delle uve, su impianti che sono orograficamente difficili perché sono impianti di montagna – spiega Luca Rigotti, coordinatore nazionale settore vitivinicolo dell’Alleanza delle Cooperative Italiane e presidente del Gruppo Mezzacorona – Un premio ai nostri prodotti. Voglio pensare al Trentodoc, alle nostre bollicine di montagna, e a tutte le altre tipologie di vino che, le nostre cantine, esportano nel mondo. Un premio al grande lavoro delle cantine e credo che, in questo ambito, il settore cooperativo abbia avuto un ruolo molto importante. Cantine strutturate che esportano nel mondo la qualità trentina. Un grande merito credo vada indirizzato anche al lavoro compiuto nell’ambito della sostenibilità. Il Trentino, da oltre vent’anni, ha iniziato questo percorso nell’opera quotidiana dei nostri soci. Devo dire che, tutto il settore vino italiano, è molto sensibile a questo. Stiamo lavorando sul sistema nazionale sul discorso della sostenibilità, del rispetto dell’ambiente, della garanzia di salubrità dei prodotti. Tutto il Trentino è certificato per la produzione integrata tramite una certificazione nazionale ministeriale e, molte cantine, stanno certificando anche i vini. Presentarsi sul mercato con un prodotto di qualità, che rispetta l’ambiente in tutte le fasi della filiera e in chi in quell’ambiente ci vive, credo sia un elemento importante”.
“Un risultato che conferma quanto abitualmente, ogni giorno, i nostri viticoltori fanno per una agricoltura di qualità intesa anche come sostenibilità – osserva Lorenzo Libera, presidente di Cavit. E’ un modo di operare che parte da lontano e che coniuga da sempre tradizione e innovazione”.
“Un riconoscimento importante che valorizza il lavoro compiuto da tutti gli attori del mondo della viticoltura trentina che – spiega Michele Odorizzi, vicepresidente della Federazione per il settore agricolo – hanno contribuito a far crescere il mondo del vino trentino. Un motivo di orgoglio per l’intero sistema e, ovviamente, per il mondo cooperativo”.