17 settembre 2025
130anni
Verso i 130 anni della Cooperazione Trentina
Prende avvio “Futuri presenti”, il percorso di eventi che accompagnerà la Federazione Trentina della Cooperazione fino alla celebrazione del 20 novembre. Si parte con l’appuntamento su cooperazione e autonomia con il contributo di Daria de Pretis.

La Federazione Trentina della Cooperazione inaugura il programma autunnale di “Futuri presenti”, il ciclo di iniziative che proseguirà fino al 20 novembre, anniversario dei 130 anni dalla fondazione della Federazione. Un percorso di dialogo, comprensione e visione comune, che valorizza l’incontro tra storia, impegno cooperativo e domande del presente.
“Abbiamo voluto interpretare questo anniversario – ha commentato Roberto Simoni, presidente della Federazione Trentina della Cooperazione – come un momento per valorizzare tutto il movimento cooperativo, la storia delle nostre imprese, fatta di tanti successi, ma anche di impegno e fatica. Stiamo vivendo una fase storica molto complicata, per la situazione geopolitica ma anche per i cambiamenti sociali in atto, e ci stiamo interrogando su come possiamo aggiornare il nostro agire per poter continuare a dare un contributo significativo alla comunità trentina, rispondendo alle nuove necessità e ai bisogni che stanno emergendo”.
“Il rischio, quando si celebrano anniversari così importanti, – ha aggiunto Italo Monfredini, vicepresidente vicario della Federazione, che presiede il Comitato 130esimo Cooperazione Trentina – è di essere autoreferenziali. Per questo, nel tracciare il percorso che ci porterà al 20 novembre, ma proseguirà anche dopo, abbiamo cercato di dare un senso di positività per tutta la comunità. Il messaggio che vogliamo condividere è che il futuro dipende da noi. E noi, che rappresentiamo un sistema diffuso capillarmente nella nostra provincia, possiamo dare un contributo significativo al Trentino di oggi”.
Il primo appuntamento, in programma martedì 23 settembre alle ore 17.00 nella Sala inCooperazione di Trento, sarà dedicato al rapporto tra cooperazione e autonomia, due realtà profondamente intrecciate nella storia e nello sviluppo del Trentino. Protagonista della serata sarà Daria de Pretis, già vicepresidente della Corte Costituzionale, che offrirà un approfondimento sulla riforma dello Statuto di autonomia in corso, esaminando le implicazioni per le comunità locali e il potenziale contributo del movimento cooperativo nei decenni a venire. A seguire, sarà presentato anche il nuovo Protocollo d’intesa tra la Provincia autonoma di Trento e la Federazione Trentina della Cooperazione, un documento strategico che affronta temi come servizi di interesse economico generale, welfare, abitare, energia, innovazione e coesione sociale.
Il calendario proseguirà poi con due laboratori di “Prospettive Cooperative” (24 settembre a Rovereto e 25 settembre a Trento), ricerca strategica condotta insieme a OCSE, Euricse e Università di Trento, che culminerà nella restituzione pubblica dei risultati attraverso un seminario internazionale previsto per il 19 novembre.
Tra gli altri appuntamenti, il 10 ottobre l’associazione Donne in cooperazione proporrà “Venti di cambiamento. Una questione di stile”.
Il 16 ottobre nella Sala inCooperazione si terrà “L’Impero inquieto” con Federico Petroni (Limes), dedicato all’analisi delle profonde fratture che attraversano oggi la società statunitense e alle conseguenze geopolitiche di queste tensioni.
Il 6 novembre, sempre alla Sala inCooperazione, sarà la volta de “La misura del tempo” con il matematico e divulgatore Piergiorgio Odifreddi, che guiderà il pubblico in un viaggio tra scienza e filosofia per riflettere su che cos’è il tempo, come lo si misura e in che modo questa dimensione scandisce la vita delle persone e delle comunità.
Accanto a questi eventi principali, la Federazione sarà presente anche come partner in alcune delle manifestazioni più importanti del territorio, portando i valori e i prodotti della cooperazione all’interno di contesti di grande richiamo. Dopo aver partecipato nei mesi scorsi all’Agosto Degasperiano, a Trentino 2060, a Poplar e al Festival dell’Economia, l’autunno vedrà la cooperazione protagonista ad Autumnus e al Festival dello Sport, con iniziative mirate e la valorizzazione delle produzioni delle cooperative agricole trentine, e al Tour dell’Autonomia, con un appuntamento dedicato al tema della cooperazione il 24 ottobre a Fiavè.
Il percorso culminerà il 20 novembre, con l’evento istituzionale per i 130 anni della Cooperazione Trentina, in programma alle 17.00 presso la Sala inCooperazione, alla presenza di istituzioni, rappresentanti del movimento cooperativo e comunità trentina.
Dopo l’anniversario, la Federazione inaugurerà anche la nuova sala immersiva, uno spazio multimediale innovativo pensato per raccontare la storia, i valori e il futuro della cooperazione trentina attraverso un percorso esperienziale.
Infine, dal 21 al 23 novembre Trento ospiterà il 15° Forum Nazionale dei Giovani Soci e delle Giovani Socie delle BCC, organizzato in collaborazione con la Federazione e l’Associazione Giovani Cooperatori Trentini. Il tema di quest’anno sarà “CambiaMENTI che uniscono: un ponte tra generazioni”.
Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti alla cittadinanza e celebrano il 2025 Anno internazionale delle cooperative dichiarato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per mettere in luce come le cooperative siano un motore di progresso per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Per partecipare e iscriversi è sufficiente collegarsi al sito: www.cooperazionetrentina.it/130.
I protagonisti degli eventi
Daria de Pretis – Professoressa ordinaria di diritto amministrativo all’Università di Trento, è stata Giudice della Corte Costituzionale dal 2014 al 2023, ricoprendo dal 2022 il ruolo di Vicepresidente. Laureata a Bologna, ha sviluppato la sua carriera accademica a Trento, dove è stata anche rettrice dal 2013 al 2014. È stata membro della CRUI e ha presieduto commissioni ministeriali sulla valutazione universitaria. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti accademici internazionali ed è autrice di saggi e articoli di rilievo in materia di diritto amministrativo e pubblico.
Federico Petroni – Giornalista professionista, analista geopolitico e coordinatore America di Limes, dal 2021 è Coordinatore didattico della Scuola di Limes, dedicata all’analisi e alla cultura geopolitica. Specializzato negli Stati Uniti, cura l’osservatorio “Fiamme Americane” e tiene lezioni sul ruolo dei fattori culturali nei processi
geopolitici. Ha insegnato geopolitica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e ha fondato l’associazione Geopolis. Interviene regolarmente in convegni e media, e ha collaborato a progetti cartografici per Treccani, ISPI e Wired.
Piergiorgio Odifreddi – Matematico e saggista di fama internazionale, ha studiato in Italia, Stati Uniti e Unione Sovietica, insegnando logica matematica per quarant’anni all’Università di Torino e per venti alla Cornell University. È un divulgatore tra i più noti, capace di spaziare dalla matematica alla filosofia, dall’arte
alla letteratura. Autore di bestseller che hanno suscitato ampio dibattito, è firma di Repubblica e Le Scienze, protagonista di spettacoli teatrali e opinionista in trasmissioni televisive. Ha vinto il Premio Galileo per la divulgazione scientifica e i suoi titoli più recenti includono Pillole matematiche (2022) e C’è del marcio in Occidente (2024).
Una storia lunga 130 anni
A cavallo tra ‘800 e ‘900 il movimento cooperativo ebbe una vera esplosione: nacquero cooperative di consumo, di credito e agricole. Furono talmente tante che, durante l’assemblea costitutiva del 20 novembre 1895 presieduta da don Lorenzo Guetti, venne fondata la Federazione Trentina delle Cooperative.
Fu un vero trampolino di lancio a cui seguì la formazione di consorzi di secondo grado, tra cui il Banco di S. Vigilio, Cassa Centrale delle Casse Rurali, il Sindacato Agricolo Industriale Trento, il magazzino centrale delle Famiglie cooperative, l'Unione Trentina delle Imprese Elettriche e la Società Cantine Riunite.
Oggi, a distanza di oltre un secolo, il movimento cooperativo è cresciuto, adeguandosi alle necessità della società contemporanea: con oltre 400 cooperative associate che operano in settori strategici – dall’agricolo al credito, dal sociale al consumo, dal lavoro ai servizi, fino alle cooperative di abitazione e alle ultime nate comunità energetiche –, la Federazione continua a essere un motore di sviluppo, innovazione e coesione sociale. In Trentino, la cooperazione ha più di 300mila soci e socie, dà lavoro a più di 23 mila persone (di cui 1600 fragili), generando un valore della produzione che supera i 3,9 miliardi di euro e un patrimonio di 3,5 miliardi che resta indivisibile e a disposizione delle generazioni future.
Per approfondire le tappe più significative della storia della Cooperazione Trentina: cooperazionetrentina.it/storia
“Abbiamo voluto interpretare questo anniversario – ha commentato Roberto Simoni, presidente della Federazione Trentina della Cooperazione – come un momento per valorizzare tutto il movimento cooperativo, la storia delle nostre imprese, fatta di tanti successi, ma anche di impegno e fatica. Stiamo vivendo una fase storica molto complicata, per la situazione geopolitica ma anche per i cambiamenti sociali in atto, e ci stiamo interrogando su come possiamo aggiornare il nostro agire per poter continuare a dare un contributo significativo alla comunità trentina, rispondendo alle nuove necessità e ai bisogni che stanno emergendo”.
“Il rischio, quando si celebrano anniversari così importanti, – ha aggiunto Italo Monfredini, vicepresidente vicario della Federazione, che presiede il Comitato 130esimo Cooperazione Trentina – è di essere autoreferenziali. Per questo, nel tracciare il percorso che ci porterà al 20 novembre, ma proseguirà anche dopo, abbiamo cercato di dare un senso di positività per tutta la comunità. Il messaggio che vogliamo condividere è che il futuro dipende da noi. E noi, che rappresentiamo un sistema diffuso capillarmente nella nostra provincia, possiamo dare un contributo significativo al Trentino di oggi”.
Il primo appuntamento, in programma martedì 23 settembre alle ore 17.00 nella Sala inCooperazione di Trento, sarà dedicato al rapporto tra cooperazione e autonomia, due realtà profondamente intrecciate nella storia e nello sviluppo del Trentino. Protagonista della serata sarà Daria de Pretis, già vicepresidente della Corte Costituzionale, che offrirà un approfondimento sulla riforma dello Statuto di autonomia in corso, esaminando le implicazioni per le comunità locali e il potenziale contributo del movimento cooperativo nei decenni a venire. A seguire, sarà presentato anche il nuovo Protocollo d’intesa tra la Provincia autonoma di Trento e la Federazione Trentina della Cooperazione, un documento strategico che affronta temi come servizi di interesse economico generale, welfare, abitare, energia, innovazione e coesione sociale.
Il calendario proseguirà poi con due laboratori di “Prospettive Cooperative” (24 settembre a Rovereto e 25 settembre a Trento), ricerca strategica condotta insieme a OCSE, Euricse e Università di Trento, che culminerà nella restituzione pubblica dei risultati attraverso un seminario internazionale previsto per il 19 novembre.
Tra gli altri appuntamenti, il 10 ottobre l’associazione Donne in cooperazione proporrà “Venti di cambiamento. Una questione di stile”.
Il 16 ottobre nella Sala inCooperazione si terrà “L’Impero inquieto” con Federico Petroni (Limes), dedicato all’analisi delle profonde fratture che attraversano oggi la società statunitense e alle conseguenze geopolitiche di queste tensioni.
Il 6 novembre, sempre alla Sala inCooperazione, sarà la volta de “La misura del tempo” con il matematico e divulgatore Piergiorgio Odifreddi, che guiderà il pubblico in un viaggio tra scienza e filosofia per riflettere su che cos’è il tempo, come lo si misura e in che modo questa dimensione scandisce la vita delle persone e delle comunità.
Accanto a questi eventi principali, la Federazione sarà presente anche come partner in alcune delle manifestazioni più importanti del territorio, portando i valori e i prodotti della cooperazione all’interno di contesti di grande richiamo. Dopo aver partecipato nei mesi scorsi all’Agosto Degasperiano, a Trentino 2060, a Poplar e al Festival dell’Economia, l’autunno vedrà la cooperazione protagonista ad Autumnus e al Festival dello Sport, con iniziative mirate e la valorizzazione delle produzioni delle cooperative agricole trentine, e al Tour dell’Autonomia, con un appuntamento dedicato al tema della cooperazione il 24 ottobre a Fiavè.
Il percorso culminerà il 20 novembre, con l’evento istituzionale per i 130 anni della Cooperazione Trentina, in programma alle 17.00 presso la Sala inCooperazione, alla presenza di istituzioni, rappresentanti del movimento cooperativo e comunità trentina.
Dopo l’anniversario, la Federazione inaugurerà anche la nuova sala immersiva, uno spazio multimediale innovativo pensato per raccontare la storia, i valori e il futuro della cooperazione trentina attraverso un percorso esperienziale.
Infine, dal 21 al 23 novembre Trento ospiterà il 15° Forum Nazionale dei Giovani Soci e delle Giovani Socie delle BCC, organizzato in collaborazione con la Federazione e l’Associazione Giovani Cooperatori Trentini. Il tema di quest’anno sarà “CambiaMENTI che uniscono: un ponte tra generazioni”.
Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti alla cittadinanza e celebrano il 2025 Anno internazionale delle cooperative dichiarato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per mettere in luce come le cooperative siano un motore di progresso per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Per partecipare e iscriversi è sufficiente collegarsi al sito: www.cooperazionetrentina.it/130.
I protagonisti degli eventi
Daria de Pretis – Professoressa ordinaria di diritto amministrativo all’Università di Trento, è stata Giudice della Corte Costituzionale dal 2014 al 2023, ricoprendo dal 2022 il ruolo di Vicepresidente. Laureata a Bologna, ha sviluppato la sua carriera accademica a Trento, dove è stata anche rettrice dal 2013 al 2014. È stata membro della CRUI e ha presieduto commissioni ministeriali sulla valutazione universitaria. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti accademici internazionali ed è autrice di saggi e articoli di rilievo in materia di diritto amministrativo e pubblico.
Federico Petroni – Giornalista professionista, analista geopolitico e coordinatore America di Limes, dal 2021 è Coordinatore didattico della Scuola di Limes, dedicata all’analisi e alla cultura geopolitica. Specializzato negli Stati Uniti, cura l’osservatorio “Fiamme Americane” e tiene lezioni sul ruolo dei fattori culturali nei processi
geopolitici. Ha insegnato geopolitica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e ha fondato l’associazione Geopolis. Interviene regolarmente in convegni e media, e ha collaborato a progetti cartografici per Treccani, ISPI e Wired.
Piergiorgio Odifreddi – Matematico e saggista di fama internazionale, ha studiato in Italia, Stati Uniti e Unione Sovietica, insegnando logica matematica per quarant’anni all’Università di Torino e per venti alla Cornell University. È un divulgatore tra i più noti, capace di spaziare dalla matematica alla filosofia, dall’arte
alla letteratura. Autore di bestseller che hanno suscitato ampio dibattito, è firma di Repubblica e Le Scienze, protagonista di spettacoli teatrali e opinionista in trasmissioni televisive. Ha vinto il Premio Galileo per la divulgazione scientifica e i suoi titoli più recenti includono Pillole matematiche (2022) e C’è del marcio in Occidente (2024).
Una storia lunga 130 anni
A cavallo tra ‘800 e ‘900 il movimento cooperativo ebbe una vera esplosione: nacquero cooperative di consumo, di credito e agricole. Furono talmente tante che, durante l’assemblea costitutiva del 20 novembre 1895 presieduta da don Lorenzo Guetti, venne fondata la Federazione Trentina delle Cooperative.
Fu un vero trampolino di lancio a cui seguì la formazione di consorzi di secondo grado, tra cui il Banco di S. Vigilio, Cassa Centrale delle Casse Rurali, il Sindacato Agricolo Industriale Trento, il magazzino centrale delle Famiglie cooperative, l'Unione Trentina delle Imprese Elettriche e la Società Cantine Riunite.
Oggi, a distanza di oltre un secolo, il movimento cooperativo è cresciuto, adeguandosi alle necessità della società contemporanea: con oltre 400 cooperative associate che operano in settori strategici – dall’agricolo al credito, dal sociale al consumo, dal lavoro ai servizi, fino alle cooperative di abitazione e alle ultime nate comunità energetiche –, la Federazione continua a essere un motore di sviluppo, innovazione e coesione sociale. In Trentino, la cooperazione ha più di 300mila soci e socie, dà lavoro a più di 23 mila persone (di cui 1600 fragili), generando un valore della produzione che supera i 3,9 miliardi di euro e un patrimonio di 3,5 miliardi che resta indivisibile e a disposizione delle generazioni future.
Per approfondire le tappe più significative della storia della Cooperazione Trentina: cooperazionetrentina.it/storia
Autore: Redazione