25 ottobre 2021
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Associazione Giovani Cooperatori Trentini: le “cinque parole” del presente e del futuro

La sede di Risto 3, in località Interporto a Trento nord, ha ospitato l’assemblea annuale dell’Associazione Giovani Cooperatori Trentini. Il presente e il domani più vicino si legano al “Piano di sviluppo” che poggia su cinque parole chiave: convenienza, eredità, obiettivi, dialogo, programmazione.

L’assemblea dei Giovani Cooperatori Trentini è tornata “in presenza”.

Dopo l’appuntamento in remoto dello scorso anno, le socie e i soci dell’Associazione, creata sul finire degli anni Sessanta e riferimento per i giovani che desiderano avvicinarsi al movimento cooperativo trentino, si sono ritrovati alla sede di Risto 3 in località Interporto a Trento nord.

L’assemblea numero 52 ha visto l’alternarsi al microfono dei componenti il direttivo Alberto Buratti, Ilaria Rinaldi, Carlo Lonardi, Francesco Giacomelli, Antonio Fontanella e la vicepresidente Sofia Pederzolli nell’esposizione delle iniziative concretizzate negli ultimi dodici mesi.

Il segretario Simone Ribaga ha confermato l’andamento positivo del rendiconto economico e  il presidente Luca Riccadonna ha anticipato alcuni contenuti delle iniziative programmate.

L’Associazione, dopo aver raggiunto la tappa del primo mezzo secolo di storia (festeggiato sul finire del 2019), punta alla ripartenza dopo le restrizioni della pandemia.

In linea con questo spirito e con questa volontà è il “Piano di sviluppo” dell’Associazione. “Da parecchi mesi vede impegnato il Consiglio Direttivo nella realizzazione di un contenitore con le istruzioni d’uso, diciamo così,  dove troveranno posto una serie di attività che vedano protagonisti i nostri giovani soci - spiega il presidente Riccadonna - E’ un progetto di reindirizzamento dell’agire dell’Associazione. Con l’impegno di professionisti e il supporto della Cooperativa Trentino Social Tank il consiglio direttivo è giunto all’individuazione di cinque parole chiave attorno a cui riorientare l’agire: Convenienza, Eredità, Obiettivi, Dialogo, Programmazione. Su questi argomenti saranno proposte attività formative e laboratori allargati per concretizzare il significato di ogni singolo termine in relazione alla Cooperazione”.

Nel corso del suo intervento il presidente Riccadonna ha ricordato la recente partecipazione “all’assemblea dei Giovani Imprenditori Cooperativi di Confcooperative, a Roma, a cui era seguito il viaggio studio che, da fine settembre a inizio ottobre, aveva permesso di scoprire la rete “BorghiIn” delle Cooperative di Comunità dell’Abruzzo”.

Durante l’assemblea ha preso la parola Italo Monfredini, vicepresidente vicario della Federazione Trentina della Cooperazione. “L’Associazione Giovani Cooperatori Trentini è una associazione a cui teniamo molto – ha spiegato – perché i giovani sono il nostro futuro.  Ed è una bella cosa vederli ritrovarsi in presenza perché credo che, i giovani, abbiano subito molto quello che è accaduto durante la pandemia. E quindi, questa assemblea, è un segnale di ripartenza e anche di speranza”.

Presenti anche Paola Dal Sasso, vicepresidente della Federazione per il settore consumo, Nadia Martinelli, presidente dell’Associazione Donne in Cooperazione, Serenella Cipriani, consigliera della Federazione, Alessandro Ceschi, direttore generale della Federazione Trentina della Cooperazione.

Prima di dare il via ai lavori era intervenuta Camilla Santagiuliana Busellato, presidente di Risto 3 che, oltre al messaggio di benvenuto, ha dedicato il suo intervento al tema “Ripensarsi di fronte alla pandemia: l’esperienza della cooperativa Risto 3”.

All’assemblea dei Giovani Cooperatori Trentini ha partecipato anche Michele Dorigatti, direttore della Fondazione Don Lorenzo Guetti e autore, assieme a Tito Menzani, del libro “101 domande sull’impresa cooperativa”. I contenuti di questo lavoro editoriale saranno al centro di un evento, il 3 dicembre, proposto a Bolognano di Arco alla Cassa Rurale Alto Garda-Rovereto.

L’assemblea ha eletto componente del Direttivo dell’Associazione Giovani Cooperatori, Nicholas Moser, 27 anni di età, di Zambana, collaboratore della cooperativa Progetto 92. La consigliera uscente era Sara Ghezzer.

Autore: redazione
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