29 maggio 2025
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Cresce La Minela: record di ristorni, nuovi ingressi e iniziative per le famiglie

La cooperativa chiude un 2024 positivo: vendite e utile in crescita, 75 nuovi soci e un ristorno mai così alto. L’assemblea ha segnato la fine di un’epoca con il saluto a Vigilio Pinamonti, presidente per tre mandati: il consiglio si prepara ora a scegliere la nuova guida per affrontare le sfide future della cooperazione biologica.

Sono numeri positivi quelli che il Consiglio di amministrazione della cooperativa La Minela di Cles ha presentato ai soci e alle socie durante la tradizionale assemblea annuale. Fondata nel 1989 con l’obiettivo di promuovere il consumo di prodotti alimentari biologici e sostenibili, la cooperativa è oggi protagonista di un momento di sviluppo, frutto delle tante iniziative e proposte ideate.

Tra i dati più significativi spiccano le 75 nuove domande di adesione ricevute nel corso del 2024, che portano il totale dei soci a 1.569, di cui 1.080 donne, 488 uomini e una persona giuridica. Le vendite sono aumentate del 10% rispetto all’anno precedente, con un incremento di 113.000 euro e un fatturato complessivo di 1.158.185 euro.

Il bilancio chiude con un utile superiore ai 78.000 euro, che ha consentito al Consiglio guidato da Vigilio Pinamonti di proporre all’assemblea un ristorno record di 65.000 euro – in crescita rispetto ai 45.000 euro del 2023 – riservato ai soci e alle socie con una spesa annua superiore ai 500 euro. A questi si aggiungono ulteriori agevolazioni: 32.000 euro distribuiti tramite fidelity card (con 15 euro di spesa abbuonata ogni 500 euro) e oltre 12.000 euro restituiti attraverso lo sconto del 5% applicato nei mesi di novembre e dicembre.

Grande successo anche per la nuova iniziativa “Giovani Famiglie”: un contributo spesa dedicato ai genitori soci con figli sotto i 10 anni. Sono stati erogati buoni per un valore totale di 11.700 euro, a beneficio di 100 famiglie (32 delle quali nuove socie).

Dal punto di vista patrimoniale, la salute della cooperativa è solida: il patrimonio netto supera i 442.000 euro. Dopo un periodo di rallentamento post-pandemia, le vendite hanno ripreso a crescere anche nei primi mesi del 2025 (+30.000 euro). Le spese principali, oltre agli acquisti di merce, riguardano il personale: nel 2024 l’investimento in risorse umane è salito a 144.000 euro, con una previsione di 150.000 euro per il 2025 grazie al nuovo Contratto integrativo provinciale. Attualmente, La Minela impiega cinque commesse a tempo indeterminato (part-time 30 ore settimanali) e una dipendente a chiamata.

Tra gli scaffali, continua l’impegno della cooperativa per offrire prodotti bio accessibili. È il caso della linea SÌ ESSENZIALI di EcorNaturaSì, che comprende articoli certificati biologici a prezzi concorrenziali, paragonabili a quelli del convenzionale, per consentire anche a chi ha un budget limitato di scegliere la qualità.

Durante l’assemblea si è proceduto anche al rinnovo delle cariche sociali: su nove consiglieri, quattro erano in scadenza. Sono stati riconfermati Mario Manini e Stefano Cioffi, mentre entrano in Consiglio Francesca Martini e Marco Merighi. Escono Livio Dolzani e Vigilio Pinamonti, presidente per tre mandati consecutivi, non più rieleggibile da statuto. Il nuovo presidente sarà nominato nel corso della prossima seduta del Consiglio.

L’assemblea ha salutato con un lungo applauso il presidente uscente Pinamonti, ringraziandolo per i suoi quasi vent’anni di guida della cooperativa, periodo in cui il numero dei soci e il fatturato sono quadruplicati. Sotto la sua presidenza, i ristorni distribuiti ammontano complessivamente a 537.000 euro.

Autore: Dirce Pradella
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