Dal Brasile per conoscere la Cooperazione Trentina
Gli ospiti, dopo l’incontro ospitato alla sala consiglio della Federazione Trentina della Cooperazione, hanno visitato alcune realtà del movimento cooperativo.
Il modello della Cooperazione Trentina sembra non conoscere confini.
Non è una novità e se ne è avuta conferma a metà ottobre in occasione della visita di una delegazione brasiliana.
Obiettivo: promuovere lo scambio di esperienze e buone pratiche tra Italia e Brasile, con attenzione ai modelli cooperativi, all’innovazione digitale e al supporto alle imprese locali attraverso il sistema cooperativo.
Gli ospiti sono componenti del progetto "Grupo Opera", sponsorizzato dall'organizzazione cooperativa brasiliana Sebrae e in collaborazione con Sescoop.
Grupo Opera è un programma che unisce formazione accademica con esperienze pratiche internazionali. Punta a sviluppare il settore cooperativo nello Stato di Minas Gerais. I partecipanti, impegnati nella fase finale di un Master in Business Administration in ambito cooperativo, hanno visitato numerose realtà cooperative, non solo trentine, per conoscere i modelli di maggior successo.
La giornata di studio ha preso il via in Federazione. Qui Stefano Maines, dell’Ufficio Legislativo, ha presentato il modello cooperativo presente in maniera capillare sull’intero territorio della provincia di Trento. Dopo una premessa di carattere storico, il focus è stato dedicato alla struttura e all’organizzazione del distretto cooperativo che spazia dal credito all’agricoltura, dal consumo alla produzione lavoro ai servizi sociali e abitazione, sottolineando il ruolo della Federazione nell’azione di supporto, assistenza e tutela delle cooperative socie.
Giulia Libardi, dell’Ufficio Innovazione e Servizi digitali, ha presentato il progetto della piattaforma InCooperazione, infrastruttura digitale che collega le cooperative e promuove progetti innovativi, come l’uso della moneta complementare per rafforzare le interazioni all'interno del sistema.
L’attività formativa è proseguita con i vertici di Cooperfidi, cooperativa garanzia fidi. Sono intervenuti il presidente Guido Leonardelli e il direttore Antonio Bortolotti. Hanno illustrato l’attività sviluppata nella quotidianità del loro co-operare: fornire garanzie per facilitare l'accesso ai finanziamenti e supportare lo sviluppo delle piccole e medie imprese cooperative.
A completare la mattinata è stato l’intervento di Camilla Santagiuliana Busellato, presidente di Risto3 attiva nella ristorazione collettiva per scuole, aziende e strutture sanitarie. Dalle sue parole è emerso l'impegno della cooperativa nel garantire servizi di qualità non slegati dalla sostenibilità.
Nel pomeriggio, la delegazione ha fatto tappa alla cooperativa Sant’Orsola, leader nella coltivazione di piccoli frutti. Il direttore, Matteo Bortolini, ha presentato una panoramica sulle tecniche di coltivazione innovative e sulla struttura organizzativa di una cooperativa conosciuta a livello internazionale.
La visita è stata coordinata da Silvia Lorenzi, dell'Area Formazione e Cultura cooperativa della Federazione. A fine giornata ha dato la parola agli ospiti che hanno espresso soddisfazione per aver vissuto una occasione di apprendimento e di scambio culturale davvero invidiabile.