05 maggio 2022
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Ebicre: l’assemblea ha approvato il bilancio 2021

L’Ente Bilaterale delle Casse Rurali Trentine ed Enti collegati ha tenuto l’assemblea annuale. Un appuntamento che ha permesso di fare un bilancio di quanto promosso nell’ultimo quinquennio e volgere il proprio sguardo al domani più vicino.

Da sinistra Mazzucchi Stenico Odorizzi Bassetti

A fine aprile, l’aula magna della Federazione Trentina della Cooperazione, ha ospitato l’assemblea di Ebicre, acronimo di Ente Bilaterale delle Casse Rurali Trentine ed Enti Collegati.

Accanto all’approvazione (con voto unanime) del bilancio 2021 e alla presentazione del bilancio preventivo del prossimo triennio (2022-2024) “l’appuntamento assembleare – spiega il presidente Italo Stenico – è stato importante per molti motivi. Due in particolare. Il primo: ha segnato uno spartiacque tra la fase attiva del Fondo per l’occupazione (conosciuto con l’acronimo Focc) durata cinque anni e un periodo di transizione o “anno sabbatico” voluto dalle parti istitutive e comunque già previsto dagli accordi costitutivi che prevedevano il finanziamento dell’Ente fino al 2021. In buona sostanza – aggiunge Stenico - si era stimato che, il periodo quinquennale, fosse adeguato per sostenere il processo di robusta riorganizzazione che ha interessato le Casse Rurali Trentine e gli enti collegati a seguito della Riforma del credito cooperativo e delle conseguenze che aveva creato sul versante occupazionale”.

Con un accordo, siglato a fine febbraio, “le parti istitutive del Fondo, Federazione Trentina della Cooperazione per le Casse Rurali ed Enti collegati e il sindacato Fabi per i lavoratori, hanno deciso – aggiunge Stenico - di sospendere la fase di alimentazione del Fondo dal primo gennaio scorso pur nella reciproca volontà di mantenere vivo e attivo l’Ente vista l’utilità che ha dimostrato a supporto dei processi di efficientamento che, le Casse Rurali, hanno dovuto affrontare anche, ma non solo, alla luce dei numerosi accorpamenti tra istituti di credito cooperativo concretizzati in questi anni”.

Non solo il linguaggio della parola ma anche il linguaggio dei numeri ha caratterizzato l’assemblea. Il presidente Stenico ha ricordato i dati principali del percorso quinquennale del Focc: 522 collaboratrici e collaboratori hanno beneficiato del sostegno per pre-pensionamenti, incentivi all’esodo e nuove assunzioni. Interventi che hanno contribuito all’efficientamento del sistema, al ricambio generazionale e a una riduzione dei costi dell’11%.

Il bilancio preventivo 2022/2024 è stato presentato dal vicepresidente Domenico Mazzucchi.  “Qui a essere interessate sono le risorse non ancora impegnate e sono risorse importanti  – precisa Mazzucchi – Risorse economiche che potrebbero consentire di proseguire l'attività di supporto alla formazione e allo sviluppo professionale e, sul fronte del Fondo per l’occupazione, di continuare a sostenere le nuove assunzioni o stabilizzazioni di precari per una cinquantina di collaboratori”.

Autore: redazione
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