Il senso profondo della cooperazione. Un ‘Canale’ per irrigare la terra. E oggi?
Una serata dedicata a Giovanni Peterlongo e all’esperienza della cooperativa Il Canale.
Si è svolto ieri nella Sala inCooperazione di via Segantini a Trento l’incontro dal titolo “Il senso profondo della cooperazione. Un ‘Canale’ per irrigare la terra. E oggi?”, appuntamento dedicato alla figura di Giovanni Peterlongo e alla storia della cooperativa Il Canale.
L’iniziativa ha preso avvio dal volume “Oltre le Montagne” del giornalista Marco Reggio, edito da TS – Edizioni Terra Santa, che ricostruisce il percorso umano e professionale di Peterlongo. I saluti introduttivi sono stati portati dal Direttore della Federazione Trentina della Cooperazione, Alessandro Ceschi, che ha evidenziato come parlare di Giovanni Peterlongo faccia bene al mondo cooperativo e come lasciarsi ispirare da modelli come il suo contribuisca a rendere la società più attenta e responsabile. A seguire è stato proiettato il videomessaggio del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che ha ricordato come “la storia di Peterlongo possa offrire tanti stimoli oggi in un mondo che ha tanto bisogno di relazioni e di ponti”.
Il confronto, moderato dal Vice Direttore di “Avvenire”, Marco Ferrando, ha dato spazio alla testimonianza di Romano Romani, socio della cooperativa e amico personale di Peterlongo, che ha ripercorso gli anni della formazione, i primi viaggi, la curiosità verso il mondo e gli incontri che hanno segnato il suo percorso.
Nel suo intervento, l’autore Marco Reggio ha spiegato di essersi messo a disposizione di una vicenda umana straordinaria, che considera un riferimento per chi oggi vuole fare cooperazione e impresa sociale. "Il libro racconta la storia di questo grande cooperatore ma soprattutto la vicenda della creatura che lui ha messo in piedi ormai più di 40 anni fa e che ha segnato la storia della cooperazione allo sviluppo di matrice trentina."
Nel corso della serata hanno portato il proprio contributo amici, collaboratori e collaboratrici che lo hanno conosciuto da vicino, tra cui Iris Paucar, direttrice della Banca Etica di Huancayo in Perù, e Padre Gian Paolo Pezzi, missionario nella Repubblica Democratica del Congo e socio della cooperativa, offrendo uno sguardo diretto sulle esperienze maturate nei rispettivi contesti e su come il lavoro di Peterlongo abbia inciso sulla vita delle comunità più fragili.
In chiusura è intervenuto Carlo Dellasega, già direttore della Federazione, che ha richiamato la forza dell’esperienza de Il Canale e la capacità di costruire progetti con una visione globale in grado di superare ogni distanza.
L’incontro ha permesso di restituire, attraverso voci e percorsi differenti, il profilo di un protagonista che ha saputo portare la cooperazione oltre i confini geografici e culturali lasciando un’eredità che continua a interpellare il presente.