Promocoop, il forziere del sistema cooperativo che ne sostiene la ripartenza dopo la pandemia e (ora) la guerra
L’assemblea dell’ente mutualistico della Cooperazione Trentina ha approvato all’unanimità un bilancio che ne certifica la solidità e il ruolo strategico, specie in questi tempi complessi.
Confermato alla presidenza per il secondo mandato Arnaldo Dandrea: “La sfida per il futuro sarà il sostegno alle cooperative per lo sviluppo di nuove fonti energetiche, per l’innovazione tecnologica e la nascita di workers buyout per la valorizzazione dell’occupazione”.
In tempi complessi come quello che stiamo vivendo, sono quanto mai necessari strumenti di supporto all’economia che sappiano da una parte essere impulso e premiare l’innovazione e dall’altra essere sostegno e creare le migliori condizioni per la ripresa. Uno degli strumenti più efficaci dell’economia cooperativa è Promocoop Trentina spa, il Fondo Mutualistico al quale ogni anno le cooperative versano il 3% degli utili (nel 2021 4,4 milioni, +1,1 rispetto al 2020) generando un patrimonio che nel tempo è arrivato a superare i 40,7 milioni (+ 4,2 rispetto al 2020). Un patrimonio che consente l’attivazione strumenti finanziari a favore dello sviluppo delle cooperative, generando un circuito mutualistico virtuoso.
Lo strumento gestito più noto è il Fondo Partecipativo che da quando è stato attivato, nel 2011, ha messo a disposizione delle cooperative 76 milioni di euro di capitale misto (pubblico-privato), di cui circa 37 milioni erogati dalla Provincia e 39 da enti privati cooperativi. Al netto dei rientri, attualmente sono in corso 54 interventi, per un totale di 40 milioni di euro.
Il Bando 2020 del Fondo Partecipativo, attivato in piena pandemia, ha liberato risorse per 34,4 milioni di euro a favore delle cooperative, come risultato di un lavoro sinergico con la Provincia autonoma, la Federazione Trentina della Cooperazione e gli altri attori della finanza cooperativa trentina. Oltre a dare sostegno alle cooperative esistenti, soprattutto in termini di capitalizzazione, con questo Bando si è data attenzione ai giovani, riservando circa 1,5 milioni di investimenti alle cooperative con almeno il 30% di soci e amministratori sotto i 35 anni.
“L’esito estremamente positivo del Bando 2020 – ha commentato Arnaldo Dandrea, eletto presidente di Promocoop per il secondo mandato durante l’assemblea ordinaria di ieri – è la riconferma che esso costituisce un punto di forza per tutto il nostro sistema e che è apprezzato dagli operatori, perché rappresenta una leva finanziaria rilevante per i progetti di investimento e rafforzamento patrimoniale delle cooperative”.
Un altro strumento di Promocoop è Promofondo, che nel nuovo accordo recentemente sottoscritto con Cassa Centrale Banca e Cooperfidi, mette a disposizione altri 5 milioni di euro per il sistema cooperativo. Infine, le partecipazioni di Promocoop nel capitale di più di 40 cooperative, come socio sovventore o ordinario, per un controvalore di 6,7 milioni di euro.
“Il patrimonio di Promocoop è un’eredità che custodiamo per i cooperatori e le cooperatrici del futuro – ha concluso Dandrea – e in quanto tale va tutelato e salvaguardato con attenzione. Le sfide che ci attendono sono quelle di sostenere le cooperative nell’espansione nei settori ad alto contenuto di innovazione, di incentivare la nascita di nuove start-up cooperative, specie nell’Ict, e di riservare una forte sensibilità verso i casi di Workers buyout, che rappresentano una risposta alla volontà di salvaguardare il posto di lavoro di dipendenti coinvolti in percorsi di crisi aziendali. Allo stesso modo il Fondo Mutualistico si propone di evolvere ed aggiornare la propria mission, orientando una parte delle proprie risorse a sostegno delle cooperative che investono in nuove fonti di energia”.
“La pandemia prima e la guerra poi – ha aggiunto la direttrice di Promocoop Cristiana Angeli presentando il bilancio – stanno generando effetti negativi sul sistema economico e sociale, che certamente saranno destinati a durare a lungo. Appare chiaro che per ora è necessario abbandonare il sogno di una ripresa galoppante e concentrarci sull’attivazione di nuovi strumenti di intervento che migliorino ancora l’efficacia di quelli già esistenti per generare una forte azione di supporto a tutto il sistema”.
Il nuovo Consiglio di amministrazione
Confermati in Cda, oltre a Dandrea, Lorenzo Libera (agricoltura) e Giacomo Libardi (sociali). Entrano Raffaella Marini (consumo), Roberto Giacomelli (credito) e Giovanna Caresia (lavoro e servizi). Completamente rinnovato il Collegio sindacale, per consentire la rotazione delle cariche. La nuova presidente è Marica Dalmonego; sindaci effettivi Daniel Frizzera e Tatiana Potrich, supplenti Patrizia Gentil e Lucia Corradini.