Giacomo Matteotti, una memoria che accusa
Ricorre quest’anno, precisamente il 10 giugno, il centenario della morte di Giacomo Matteotti. Quel “delitto Matteotti” che tutti abbiamo studiato sui libri di storia, l’uccisione del segretario del PSI originario del Polesine con ascendenti della Val di Sole, da parte di un gruppo di squadristi affiliati al partito fascista. Per celebrare la ricorrenza esce in libreria “Io vi accuso- Giacomo Matteotti e noi”, opera di Concetto Vecchio pubblicata da Utet, che si colloca a metà tra un moderno noir e un libro di formazione, facendosi al contempo testo di educazione civica e romanzo. Nel suo paese natale, Matteotti è stato per anni ricordato con un’iscrizione censurata. Vecchio scrive per dare giustizia alla figura di una persona che spesso è “relegato ad esser il nome di una via”, compiendo un viaggio tra i luoghi della memoria e la vita politica e personale di un uomo che ha affrontato e sfidato a viso aperto il regime.
Venerdì 17 maggio 2024 alle ore 20.30, presso la sala della Federazione Trentina della Cooperazione (Via Segantini, 10) si terrà un incontro con l’autore per dialogare non solo sul suo testo, ma su tutti gli aspetti che questa importante vicenda storica va a toccare anche a distanza di molti anni. Presenti, oltre a Concetto Vecchio, anche Paolo Ghezzi e Claudi Bassetti, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, realtà promotrice dell’evento.