1.400 bambini disegnano il loro futuro per la Cassa Rurale Vallagarina
Un concorso di disegno, promosso dalla Cassa Rurale Vallagarina per celebrare i 120 anni dalla sua fondazione, ha coinvolto 1.400 bambini e bambine, chiamati a disegnare il loro futuro. Oggi sono stati premiati i lavori scelti dalla giuria
C’è chi si vede ingegnere, chi scienziata, chi astronauta e chi insegnante. Sono tanti i lavori che sognano i 1.400 bambini e bambine che hanno partecipato al concorso di disegno promosso dalla Cassa Rurale Vallagarina per celebrare i 120 anni dalla sua fondazione. Professioni diverse, ma tutte con un obiettivo comune: creare un mondo più sostenibile, non solo da un punto di vista ambientale, ma anche sociale. E così chi farà il meccanico si immagina a lavorare su un carburatore ecologico, l’architetto progetterà case che “vanno con l’energia del sole”, gli agricoltori si prenderanno cura del suolo e la veterinaria presterà un’attenzione particolare all’ecosistema nel suo insieme.
Nel loro complesso, i lavori presentati dalle 57 classi che hanno partecipato a “Diségnati da grande” mostrano una società futura fondata su attenzione alle risorse naturali e rispetto delle differenze. “Considerato che il futuro è nelle mani di questi giovani – ha commentato il presidente della Cassa Rurale Emiliano Trainotti – vedere i loro lavori e le loro aspirazioni ci mostra che un mondo diverso, migliore, è possibile”.
Il concorso, aperto agli scolari delle 29 scuole elementari del territorio di competenza dell’istituto di credito cooperativo, è una delle numerose iniziative dedicate al tema della sostenibilità proposte dalla Cassa Rurale in occasione del centoventesimo anniversario. “Abbiamo scelto di dedicare questo importante traguardo – ha spiegato Trainotti – a un tema, quello della sostenibilità, che coinvolge ogni aspetto della nostra vita. Noi per primi, come Cassa Rurale, sentiamo la responsabilità di ragionare in modo sostenibile, pensando al futuro, per tramandare alle generazioni future il patrimonio ereditato in questi 120 anni di storia e portare frutto per le nostre comunità”.
Il compito di scegliere gli elaborati da premiare è spettato alla giuria composta da Cecilia Cavagna, vicepresidente della Cassa Rurale, Emanuela Caprara, insegnante di disegno, e Amina Pedrinolla, critica d’arte. “È stato un lavoro impegnativo – ha commentato Cavagna – perché ogni classe, a suo modo, ci ha regalato una visione sul futuro stimolante e originale”. Le classi premiate riceveranno un contributo per l’acquisto di materiale didattico, mentre la classe prima classificata riceverà un contributo per il viaggio di istruzione.
I premiati
I premio alla classe IIIB della scuola elementare di Cerro Veronese Il secondo posto è stato assegnato a un lavoro che ha coinvolto più classi, dalla prima alla quinta, della scuola elementare di Terragnolo. Terza classificata la IV della scuola elementare di Cerro Veronese. Seguono, la II e la IV A della scuola elementare di S. Anna, rispettivamente quarta e quinta classificata.
Considerata la qualità dei lavori, la giuria ha deciso di assegnare il premio della critica alla I della scuola elementare di Pazzon, alla III A della scuola elementare di Cerro Veronese e alla IV B della scuola elementare di Serravalle.
Infine, hanno ricevuto una segnalazione particolare le opere realizzate dalla V A della scuola elementare di Avio, dalla I e II della scuola elementare di Peri – Rivalta Veronese, dalla III B della scuola elementare di Ala e dalla II della scuola elementare di Pazzon.