Abc Irifor, nasce una nuova coop nella disabilità sensoriale
Dalla fusione tra la cooperativa sociale Irifor del Trentino e AbC onlus nasce un nuovo soggetto attivo nel campo della disabilità uditiva e visiva e dell’inclusione sociale. Oggi la presentazione nella sala di rappresentanza del Comune a Trento.
La nuova cooperativa avrà 188 dipendenti e seguirà, nella sede di via Malvasia a Trento e sul territorio, circa un migliaio di utenti, di cui 119 studenti a scuola.
Il sindaco Andreatta: “una impresa eccezionale che va a beneficio dei diritti di tutti”. Mattarei (Federcoop): la cooperazione sa essere inclusiva, una impresa che mette al centro i bisogni delle persone”. Ceccato (Irifor): “un traguardo naturale che arriva dopo anni di collaborazione”. Pedulla (Abc onlus): “la fusione è un atto fondamentale per continuare a lavorare per il bene di molti disabili”.
L’associazione AbC Onlus e la cooperativa sociale Irifor del Trentino onlus, realtà da sempre operanti nel campo della disabilità uditiva e visiva e dell’inclussione sociale, hanno annunciato oggi la loro fusione in un unico soggetto cooperativo, che si chiamerà AbC Irifor del Trentino.
È il risultato di un percorso di avvicinamento durato anni e guidato dai rispettivi presidenti Armando Pedulla (presidente AbC) e Ferdinando Ceccato (direttore di Irifor). Uno sbocco naturale, hanno detto entrambi oggi alla presentazione in sala di rappresentanza di Palazzo Geremia a Trento.
“Siete riusciti a dialogare e a comprendervi – ha esordito il sindaco di Trento Alessandro Andreatta - superando resistenze e difficoltà. Irifor e Abc hanno capito prima di tanti altri che l'autoreferenzialità non ce la possiamo più permettere, in nessun campo. Perché le risorse sono sempre meno, i bisogni crescono e le aspettative delle persone sono alte. Occuparsi del benessere e dei diritti dei più deboli, non significa lavorare per una minoranza di cittadini: significa lavorare per una società più giusta per tutti”.
La nuova cooperativa avrà 188 dipendenti che opereranno nella sede di via Malvasia e sul territorio. Un migliaio gli utenti seguiti nel centro sanitario della sede a Trento, di cui circa seicento ipo e non vedenti e 350 persone non udenti. Irifor segue anche 78 ragazzi nei loro percorsi scolastici, e 41 la Abc.
Irifor ha effettuato negli ultimi dieci anni centomila visite attraverso l’unità oftalmica, oltre ai mezzi mobili con cui si organizzano incontri “al buio” per sensibilizzare la comunità sui temi della disabilità sensoriale.
“Noi crediamo nella cooperazione – ha detto il direttore di Irifor Ferdinando Ceccato - mettiamo al centro i nostri utenti e le loro esigenze. La fusione, nata dopo un lungo periodo di stretta collaborazione, porterà efficienza ed economicità. Anche se non è stato un percorso semplice dal punto di vista burocratico”.
“Siamo felici – ha affermato il presidente di AbC onlus Armando Pedulla - che la nostra comunione di vedute possa diventare un ulteriore sostegno ai nostri obiettivi. La fusione è un fatto fondamentale per continuare a lavorare per il bene di molti disabili”.
Presente all’incontro anche l’assessore provinciale alla salute Luca Zeni, che ha confermato il pieno sostegno della Provincia anche in questo nuovo percorso.
E la presidente della Federazione trentina della Cooperazione Marina Mattarei ha messo in evidenza l’inclusività della cooperazione, la capacità di rispondere ai bisogni delle persone e provare a costruire risposte. “Possiamo essere fiduciosi che le sfide possiamo raccoglierle e anche vincerle”, ha concluso.