AbilNova ad Hospitality 2025
La fiera leader in Italia per il campo dell’hotellerie e della ristorazione si svolge a Riva del Garda dal 3 al 6 febbraio e quest’anno giunge alla 49esima edizione.
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Mercoledì 5 febbraio 2025 alle 12.30 si terrà un momento davvero speciale nato dalla preziosa collaborazione con chef Joachim Vittorio de Marzani e chef Paolo Tomasini della URCTAA - Unione Regionale Cuochi Trentino Alto Adige e della FIC - Federazione Italiana Cuochi.
Alla Food Arena del Padiglione B1 della fiera si cimenteranno nella preparazione del pranzo Ferdinando Ceccato e Giovanni Fedel, due storici componenti dello staff degli eventi al buio di AbilNova, che saranno coadiuvati dalla vicepresidente Andry Nardin in qualità di cameriera e intrattenitrice dei e delle commensali. “Si tratta di un evento davvero speciale per noi” racconta la vicepresidente “sia per la preziosa collaborazione con la FIC sia per l’opportunità di raccontare e raccontarci in un modo diverso, presentando la disabilità visiva non come una prigione ma come una condizione che con le giuste strategie è una condizione che consente vite piene e soddisfacenti, tra lavoro, famiglia, interessi e passioni, come questa per la cucina, che accomuna il nostro gruppo presente in fiera e i cuochi della FIC”.
“Questa collaborazione con AbilNova per noi è un primo passo che siamo certi sarà seguito da altri” aggiungono chef de Marzani e chef Tomasini della FIC “perché come ente rappresentativo dei cuochi e dei professionisti del settore culinario in Italia da sempre la FIC si occupa anche di formazione, promozione e sviluppo, organizzando eventi, concorsi e iniziative di sensibilizzazione come questa”.
Sarà l’occasione per far provare al pubblico presente la condizione dell’ipovisione grazie all’utilizzo di speciali occhiali che simulano le principali patologie visive e per confrontarsi con chi vive una condizione di disabilità tra limiti e risorse, difficoltà e potenzialità, scardinando la visione pietistica e promuovendo consapevolezza e sensibilizzazione per costruire una società realmente accogliente.