Assemblea Cassa Rurale Val di Non: Silvio Mucchi confermato presidente
Un’assemblea fuori dall’ordinario, sia per la modalità di svolgimento imposta dalla normativa per contrastare l’emergenza sanitaria, sia per il numero dei Soci intervenuti tramite il Rappresentante Designato, il notaio dott. Domenico de Pascale: 4.291 Soci, più del 40% della base sociale, un record.
L’Assemblea si è svolta in prima convocazione (la prima convocazione scatta al superamento di un terzo dei Soci partecipanti sugli aventi diritto), a porte chiuse, nella sede della Cassa Rurale Val di Non, con la lettura delle materie all’ordine del giorno, la relazione sulla gestione e sul Bilancio esposte dal presidente Silvio Mucchi, dal direttore generale Massimo Pinamonti e dalla presidente del Collegio Sindacale Cristina Odorizzi, alla presenza del Notaio Domenico de Pascale in rappresentanza dei Soci.
Tutti i punti all’ordine del giorno sono stati approvati: in particolare si segnala l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
Un Bilancio positivo sotto ogni punto di vista, realizzato da una squadra di 140 dipendenti e collaboratori, con la regia strategica del Direttore Generale Pinamonti: la Raccolta Complessiva si attesta a 1,577 miliardi di euro (+6,9%) e vede, tra le sue componenti, l’incremento del Risparmio Gestito del +20,7%. Gli Impieghi Totali arrivano a 745 milioni di euro (+3,2%), di cui +30 milioni a sostegno di aziende in difficoltà causa l’emergenza sanitaria.
Si segnala che nell’anno 2020 sono stati concessi 135 milioni di moratorie mutui per le aziende e per i privati. La qualità del Credito evidenzia la riduzione dei crediti deteriorati del 22% e il contestuale sensibile aumento delle coperture (oltre 10 milioni di euro) necessari per completare il Calendar Provisioning (piano di accantonamento prudenziale voluto dalla Banca Centrale Europea) fino al 2022 e permettere di svalutare il totale del credito anomalo del 72%.
Considerando il Conto Economico si rileva l’incremento del Margine di Intermediazione del +19,2% e la riduzione dei Costi Operativi del -6,7%. L’utile netto a fine esercizio è di 5,2 milioni di euro. La solidità della Cassa Rurale Val di Non è suffragata anche dall’importante patrimonio di 160 milioni di euro, con un indice CET1 del 27,05% (indice di solidità della banca, con mimino europeo stabilito all’8%).
All’ordine del giorno il rinnovo delle cariche sociali con la votazione del Presidente, dei membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e del Collegio dei Probiviri.
Confermato per il prossimo mandato triennale il Presidente uscente, l’architetto Silvio Mucchi, che manifesta la propria soddisfazione per l’apprezzamento dimostrato dai Soci verso il lavoro svolto in questi anni e per l’alto numero dei Soci che hanno voluto delegare il notaio a rappresentarli in Assemblea, indice di vicinanza alla propria Cassa Rurale.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione sarà composto, oltre che dal Presidente, dai seguenti Consiglieri eletti:
Roberto Fondriest di Cles (artigiano) con 1.759 preferenze
Manuela Prantil di Predaia (responsabile marketing) con 1.736 preferenze
Antonio Pilati di Ville d’Anaunia (consulente d’impresa) con 1.688 preferenze
Marco Biada di Campodenno (geometra) con 1.592 preferenze
Mirko Busetti di Predaia (ingegnere) con 1.540 preferenze
Patrizia Gentil di Contà (commercialista) con 1.378 preferenze
Stefano Conforti di Denno (artigiano) con 1.284 preferenze
Cristian Paris di Rumo (agricoltore) con 1.147 preferenze
Non sono stati eletti Endrizzi Romano e Fulvio Chini.
Confermato in toto il Collegio Sindacale con la Presidente dott.ssa Cristina Odorizzi, la dott.ssa Tiziana Depaoli e la dott.ssa Lisa Valentini.
Membri del Collegio dei Probiviri: Martina Pasquin e Rodolfo Wegher (il Presidente del Collegio dei Probiviri, nominato da Cassa Centrale Banca, è il dott. Mario Bazzoli).
Nel ringraziare i consiglieri uscenti non ricandidati Dino Magnani, Ermanno Menapace e Ivo Zucal che hanno accompagnato fin qui la Cassa Rurale, il Presidente Mucchi augura al nuovo CdA di riuscire ad impegnarsi per il bene comune delle nostre comunità, investendo professionalità, tempo e spunti innovativi. Soltanto così la Cassa Rurale potrà, come negli anni passati, contribuire al sostegno e alla crescita del territorio di Valle.
Fonte: Cassa Rurale Val di Non