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Casa, il punto al tavolo con le categorie economiche

Prosegue il confronto sul tema della casa e delle politiche abitative. L'assessore provinciale alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’autonomia Simone Marchiori ha convocato il tavolo con le categorie economiche. 

Durante l'incontro si è fatto il punto sugli interventi provinciali attuati e da attuare, anche in relazione all’ordine del giorno n. 76 relativo alle "misure di sostegno per i proprietari di alloggi sfitti o locati a fini turistici finalizzate alla messa a disposizione di residenti e lavoratori", approvato dal Consiglio provinciale di Trento nella seduta del 16 dicembre 2024.

“Questa – ha detto l’assessore Marchiori in apertura - è un’occasione di confronto importante con le categorie economiche che non significa bypassare il Comitato provinciale sulla condizione abitativa che ha un ruolo preciso, ma aprirsi alla comunità. E’ importante in questa fase dare fiducia anche ai proprietari degli immobili. In Trentino c’è infatti un’eccedenza di immobili sottoutilizzati”.

All'incontro, oltre alla Consigliera provinciale Maria Bosin e ai dirigenti provinciali Walter Viola (dirigente generale dell’Unità di missione strategica resilienza abitativa, sostenibilità e assegno unico) e Antonella Rovri (dirigente del Servizio politiche della casa), erano invitati rappresentanti dell'Associazione artigiani, di Confindustria, della Cooperazione trentina, di Asat, della Camera di Commercio di Trento, di Uppi (Unione piccoli proprietari immobiliari), di Confesercenti del Trentino, di Confcommercio Trentino.

L’assessore Marchiori nel suo intervento ha passato in rassegna lo stato di attuazione delle attività in corso in materia di politica abitativa.

Per gli interventi per favorire l’acquisto da parte di giovani e famiglie numerose della prima casa di abitazione da recuperare – ha spiegato l’assessore – (con più di 11 milioni già stanziati) sono 760 le domande presentate (al 23 giugno) e più di metà sono state presentate da giovani single. I servizi provinciali, ha aggiunto l’assessore stanno istruendo le ultime domande presentate. 

Per la misura che riguarda il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare esistente, ha evidenziato poi l’assessore, si è arrivati a quasi 400 domande.

Itea, ha spiegato ancora l’assessore, sta mettendo in campo diverse gare. L’impegno della società è di accelerare. Importante poi è la collaborazione con gli artigiani e il confronto con le associazioni di categoria per capire le esigenze del territorio e delle imprese. Ci sono poi altri interventi come il cosiddetto “PINqua” (PNRR), le gare booster di Itea e l’iniziativa di “booster ministeriale”.

Per quanto riguarda il progetto “Ri-Val”, ha spiegato ancora Marchiori, si è in linea con il cronoprogramma e a breve ci sarà la presentazione in Giunta provinciale. Su Ri-Urb si sta procedendo ed entro la fine dell’anno si prevede vi sia l’individuazione della SGR.

Per il sostegno al pagamento dei canoni di locazione nelle zone periferiche e svantaggiate, ha evidenziato Marchiori, a fine 2025 sarà aperto il bando. Per gli interventi per il risanamento a fini locativi di enti no profit, ha aggiunto l’assessore, si prevede che il bando apra a luglio e con risorse aggiuntive provenienti dall’assestamento di bilancio rispetto al milione previsto in origine. 

Per il progetto sperimentale per la rivitalizzazione delle aree geografiche a rischio di abbandono, ha spiegato l’assessore, sono arrivate 199 domande entro il 23 giugno. Una risposta molto alta, ha evidenziato Marchiori, con molte domande che riguardano i centri storici, la prossima finestra, ha detto ancora l’assessore, si aprirà in autunno.

“Stiamo pensando inoltre – ha aggiunto Marchiori – a ulteriori misure da attivare con la prossima finanziaria e su cui si sta lavorando; tra le principali una riguarderà il rilancio delle cooperative edilizie e un’altra riguarderà le piccole ristrutturazioni. Il patrimonio immobiliare trentino, come detto, è sottoutilizzato nonostante vi siano edifici per i quali potrebbero bastare interventi contenuti di sistemazione. Riteniamo dunque sia importante dare fiducia ai proprietari. L’idea è prevedere un contributo per la realizzazione degli interventi di sistemazione purché l’immobile sia poi messo a disposizione sul mercato delle locazioni”.

La Consigliera provinciale Bosin è quindi intervenuta sull’ordine del giorno approvato nei mesi scorsi dal Consiglio. A questo intervento è seguito un confronto tra i presenti che hanno espresso apprezzamento per il quadro presentato ed avanzato varie proposte che saranno approfondite.

Autore: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento
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