Cassa Rurale Alta Valsugana: inaugurata la filiale di Sant'Orsola Terme
Razionale, efficiente nel rispetto della tradizione. Sviluppo e collaborazione, valori cardine.
L’idea è stata della Cassa Rurale Alta Valsugana, realizzata con il prezioso apporto dell’Amministrazione Comunale di Sant’Orsola. Un’idea che ha reso più razionale il centro nevralgico del comune: i Pintarei.
L’idea era quella di un centro polifunzionale che mettesse maggiormente in relazione la filiale della Cassa Rurale con la comunità e altre realtà di servizio. Idea, a cui ha fatto seguito il progetto e la realizzazione. I lavori sono iniziati a fine estate e sono terminati a metà dicembre 2018.
La nuova filiale, di Sant’Orsola, che conta sempre sul prezioso apporto di due figure fisse (il responsabile Giorgio Dallapiccola e Massimo Pasqualini), è operativa da metà dicembre 2018 con orario dalle 8.30 alle 12.15, ma in concreto è a disposizione per ogni esigenza sull’intera giornata, grazie alla disponibilità dei consulenti.
L’inaugurazione nel pomeriggio del primo maggio, grazie all’organizzazione della Cassa Rurale Alta Valsugana attenta al territorio e alle sue esigenze. “E’ un momento importante - afferma Franco Senesi, presidente della Cassa Rurale Alta Valsugana - perché rende evidente la mission di una Banca di Credito Cooperativo solida e pronta a scommettere sulle sinergie da sviluppare per rendere attrattivi e sempre più vivibili i nostri paesi”.
Ma come si è arrivati a ciò? In sostanza come si è proceduto per dare un nuovo volto alla zona di maggior afflusso del paese? Si è creato un centro che vede interagire in maniera ottimale Cassa Rurale, Farmacia e Esercizio pubblico con servizio di bar e giornali.
Il Piano terra dell’ex Albergo Alpino è stato praticamente demolito in maniera completa. Sono stati rifatti e messi a norma tutti gli impianti e allacciamenti.
Gli arredamenti della banca e del bar sono stati realizzati in legno, in modo da renderli caratteristici e contestualizzati alla tipologia caratteristica della valle (la valle incantata).
Per i lavori ci si è affidati a imprese artigiane locali coordinate da Dreika spa.
Nel dettaglio il bar ha una superficie di 67 metri quadrati, la farmacia di 45 e la banca di 48.
La banca non ha mutato le sue caratteristiche. Compie l’analogo servizio precedente (banca, bancomat, cassette di sicurezza, ecc...). Il tutto in un ambiente confortevole e adatto alla riservatezza delle operazioni. Anche il bar ha mantenuto l’operatività che lo ha contraddistinto negli anni scorsi. E’ notevolmente migliorata la funzionalità del servizio abbinato all’edicola e alla ricevitoria.
Peculiare e da sottolineare il collegamento/commistione della zona attesa, che è in utilizzo comune al bar e alla banca.
Insomma una sorta di piccola innovazione che nulla toglie alla tradizione, che, anzi, favorisce la comunicazione e la socialità. È l’ennesima dimostrazione di una cura dei particolari e dell’attenzione che le Banche di comunità hanno nei confronti di soci e clienti. Migliorie che sono a tutto vantaggio della comunità: nel solco dei principi cooperativi. Vantaggi concreti per tutti che spesso non si notano, ma che ci sono.
All'evento inaugurale ha partecipato Marco Misconel, vicepresidente della Federazione Trentina della Cooperazione per il settore del credito. Nel suo intervento ha messo in evidenza la responsabilità sociale della Cassa Rurale. Presente anche Arnaldo Dandrea, consigliere della Federazione e presidente della Cassa Rurale Valsugana e Tesino.
Fonte: Cassa Rurale Alta Valsugana