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Cooperative sociali e di abitazione: preoccupa l’aumento del costo del lavoro

Il 2023 ha seguito la traiettoria di crescita delle cooperative sociali, con un aumento del valore della produzione che ha raggiunto i 243,7 milioni di euro (+5,4% rispetto al 2022). Migliora la marginalità rispetto all’anno precedente (oltre l’1%) ma permane la preoccupazione relativa ai costi crescenti del lavoro, dell'energia e della bassa redditività degli appalti pubblici.

Si è tenuta oggi, in Sala inCooperazione, l’annuale convegno di settore delle cooperative sociali aderenti alla Federazione Trentina della Cooperazione. I dati esposti hanno evidenziato una situazione finanziaria che, sebbene in ripresa, deve fare i conti con nuove pressioni economiche.

La cooperazione sociale trentina – spiega il vicepresidente del settore sociale e abitazione della Federazione Italo Monfredini - affronta temi complessi in un mercato che ha il suo riferimento principale nell’ente pubblico. Oggi siamo alle prese con un aumento contrattuale, un fatto che, dal punto di vista dei nostri collaboratori, è certamente positivo, ma che deve portare le nostre imprese a trovare un nuovo equilibrio”.

Nel corso del dibattito sono emerse preoccupazioni non solo per l’aumento del contratto dei lavoratori delle cooperative sociali - un incremento che, con il calcolo degli oneri aggiuntivi, può arrivare a un valore tra il 15% e il 16%, più del 4% nel 2024 e un ulteriore 11%-12 % nel 2025 - ma anche per i costi relativi all’energia e alle marginalità sempre più risicate degli appalti pubblici legati al settore.

I dati aggiornati
Nonostante le preoccupazioni inerenti al prossimo futuro, il 2023 ha portato a qualche sollievo in termini di bilancio, così come esposto dal referente di settore della Federazione Stefano Maines. A dimostrarlo, il valore della produzione complessivo che si è assestato a 243,7 milioni di euro (+5,4% rispetto al 2022). Attualmente sono 90 le cooperative sociali aderenti alla Cooperazione Trentina, 49 di tipo A, 21 di tipo B e 14 miste, con un patrimonio netto di 91,7 milioni di euro (+4,4%).

Cooperative Sociali di Tipo A

Sono cooperative che forniscono servizi sociali, sanitari ed educativi, e hanno visto il loro valore di produzione aumentare a 184,2 milioni di euro nel 2023 (+4,7% rispetto al 2022), con un leggero aumento del numero di lavoratori a 4.600. La marginalità è aumentata a +1,6% dallo 0,3% del 2022, mentre il patrimonio netto è cresciuto del 2,8% raggiungendo i 74,4 milioni di euro.

Cooperative Sociali di Tipo B

Sono le cooperative incentrate sull'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, che hanno mantenuto la loro traiettoria di crescita con un valore della produzione di 59,4 milioni di euro nel 2023 (rispetto ai 55,3 dell 2022). La marginalità è migliorata con un +2,6% e il patrimonio netto ha visto un incremento del 12%.

Cooperative di Abitazione

Ad oggi sono 21 le cooperative di abitazione presenti sul territorio, di cui 14 aderenti alla Federazione. Andrea Rinaldi, direttore di CoopCasa (società consortile che vede la partecipazione di Cooperazione Trentina, C.L.A. e Consolida) ha mostrato alla platea le attività svolte per ampliare le soluzioni abitative cooperative anche al social housing, attraverso un confronto costante con il Servizio politiche della casa e i relativi tavoli di lavoro.

Autore: Redazione