Cooperazione Trentina e Dolomiti Energia Holding insieme per lo sviluppo della mobilità elettrica
Il documento sottoscritto dai presidenti di Federazione e DEH ha come obiettivo la diffusione delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici - auto, moto e bici - presso le cooperative trentine.
Per le sue caratteristiche di sostenibilità ambientale e di innovazione, il progetto riveste un’importanza strategica per il nostro territorio, anche in chiave turistica. L’energia distribuita dalle colonnine (almeno 80) sarà prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili.
La Federazione Trentina della Cooperazione, rappresentata dalla presidente Marina Mattarei, e Dolomiti Energia Holding (DEH), società del gruppo Dolomiti Energia, rappresentata dal presidente Massimo De Alessandri, hanno sottoscritto un accordo operativo per lo sviluppo della mobilità elettrica in Trentino.
Obiettivo dell’iniziativa è la diffusione delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici - auto, moto e bici - presso le cooperative trentine. L’accordo dà attuazione a quanto previsto in una lettera di intenti firmata dalle due parti lo scorso 9 ottobre.
Il protocollo impegnerà Dolomiti Energia Holding a fornire alle migliori condizioni di mercato alle associate alla Federazione coinvolte nel progetto le colonnine per la ricarica e l’energia, che - come è sancito nel protocollo - sarà prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili.
Per incentivare la partecipazione delle cooperative al piano di infrastrutturazione provinciale, se sarà raggiunto il numero di almeno 80 colonnine nel 2019, DEH riconoscerà alla Federazione un bonus di 450 euro per ogni unità installata, mentre Promocoop Trentina spa, il fondo mutualistico della cooperazione nel ruolo di sostenitore dell’iniziativa, erogherà alle cooperative un contributo a fondo perduto di 500 euro per ogni stazione di ricarica auto (700 per le colonnine dedicate alle e-bike).
DEH assumerà la gestione delle stazioni di ricarica per un arco di 10 anni, trascorsi i quali le colonnine rientreranno nella piena disponibilità dei soggetti proprietari, che sono le cooperative. DEH si impegna a fornire alle cooperative e alla Federazione report periodici sull’utilizzo delle stazioni di ricarica.
“Questo è un progetto di sistema – ha commentato la presidente della Federazione Marina Mattarei – in chiave di inter-cooperazione. Un ulteriore tassello sulla strada dello sviluppo sostenibile, in cui la cooperazione è da tempo impegnata”.
“Il rapporto con la cooperazione è ben consolidato – ha affermato il presidente di DEH Massimo De Alessandri – quello che abbiamo firmato oggi è un progetto di ampio respiro, costruito da aziende del territorio per il territorio. Tutta l’energia prodotta sarà 100% rinnovabile”.
Promocoop ha messo a disposizione per questo progetto un fondo da centomila euro: “La sostenibilità ambientale è un fattore di rilevante importanza per la salvaguardia del nostro futuro – ha affermato il presidente Arnaldo Dandrea – e la diffusione di queste iniziative può offrire al nostro territorio un ulteriore valore aggiunto, sia per il servizio sia per l’immagine positiva e green che ne deriva”.
Al momento della firma ha partecipato anche il vicepresidente della Giunta provinciale, nonché assessore all’energia e cooperazione, Mario Tonina: “questa è una iniziativa che va nella stessa direzione di quanto uscito dagli Stati Generali della montagna – ha affermato Tonina – questo territorio avrà un futuro solo con iniziative sostenibili come questa. La sinergia con il mondo cooperativo è molto importante”.
L’ attuazione del piano provinciale per la mobilità elettrica
La promozione della mobilità elettrica rappresenta un tassello del più ampio impegno alla sostenibilità che il movimento cooperativo trentino ha da tempo abbracciato, convinto dell’importanza di sostenere tutte le iniziative che tendono a salvaguardare l’ambiente e a diffondere una cultura sempre più attenta al rispetto di chi verrà dopo di noi.
Questa iniziativa rappresenta fra l’altro una sistematica attuazione del piano provinciale per la mobilità elettrica approvato nel settembre 2017 per la parte legata alla diffusione delle infrastrutture di ricarica. La Provincia ha infatti ritenuto strategico investire su questo fronte, approvando uno specifico strumento di programmazione che vedeva, tra i propri punti cardine, una capillare diffusione delle stazioni di approvvigionamento su tutto il territorio.
Ad oggi questa parte del piano risulta in ritardo: solo le zone di maggiore appetibilità per il mercato sono state raggiunte dagli operatori, che risultano invece poco presenti nelle aree della nostra provincia dove difficilmente l’investimento iniziale potrebbe essere recuperato.
Una rete di ricarica omogenea su tutto il territorio
L’iniziativa della Cooperazione Trentina e di Dolomiti Energia Holding tende a creare le condizioni affinché le stazioni di ricarica possano essere installate su tutto il territorio, rimuovendo le differenti potenzialità di partenza e riequilibrando quindi centro e periferia. Questo progetto si può quindi considerare una traduzione degli obiettivi condivisi a Comano Terme nell’ambito degli Stati Generali della Montagna: la rete deve essere presente e disponibile, alle medesime condizioni di accesso, a Trento come in qualunque altro paese della nostra provincia.
L’importanza dell’iniziativa va valutata anche in chiave turistica: se l’adesione al progetto da parte delle cooperative risulterà significativa sarà possibile spendere attraverso i canali di promozione l’idea di un Trentino dove la mobilità elettrica, green, è una realtà che permea tutta la comunità, dove il turista potrà muoversi in ogni angolo della nostra realtà potendo contare su stazioni di ricarica capillarmente diffuse, anche nelle frazioni più piccole, e completamente interoperabili con i principali network nazionali ed europei