28 maggio 2019
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Ecoopera cresce, si solidifica e acquista una nuova sede

La cooperativa chiude il bilancio 2018 con 36,6 milioni di fatturato (+15%) e 1 milione di utile, al netto del ristorno ai soci. Considerando il Gruppo (Ecoopera, Italspurgo e Sea) il consolidato vola a 55,5 milioni, grazie al lavoro di 561 dipendenti.

L’assemblea (presenti 96 soci e socie su 101) ha confermato presidente Renzo Cescato, alla guida di un Consiglio d’Amministrazione rinnovato per sei componenti su otto.

La cooperativa chiude il bilancio 2018 con 36,6 milioni di fatturato (+15%) e 1 milione di utile, al netto del ristorno ai soci. Considerando il Gruppo (Ecoopera, Italspurgo e Sea) il consolidato vola a 55,5 milioni, grazie al lavoro di 561 dipendenti. L’assemblea (presenti 96 soci e socie su 101) ha confermato presidente Renzo Cescato, alla guida di un Consiglio d’Amministrazione rinnovato per sei componenti su otto.

La riorganizzazione e le nuove acquisizioni danno buoni frutti: cresce, infatti, il bilancio di Ecoopera, la cooperativa trentina attiva nella gestione di impianti di depurazione civile e industriale, nella raccolta dei rifiuti solidi urbani e speciali, nell’esecuzioni di analisi su acque terreni ed alimenti, nelle consulenze qualità sicurezza ed ambiente, nelle bonifiche e ripristini ambientali senza dimenticare il settore delle pulizie industriali.

Alla tradizionale assemblea annuale sono stati infatti presentati numeri importanti di sviluppo, a partire dal fatturato, passato da 31,8 a 36,6 milioni (+15%), al patrimonio netto, da 19,5 a 21 milioni (di cui oltre 17 milioni di riserve), dagli investimenti che superano 1,5 milioni (di cui circa la metà per l’acquisto dei nuovi mezzi per la gestione dei rifiuti liquidi), fino all’utile che sfiora 1 milione di euro al netto dei ristorni ai soci. Soci che hanno dimostrato come sempre grande attaccamento, partecipando in 96 su 101 all’assemblea della loro cooperativa.

Ecoopera è anche un punto di riferimento anche per quanto riguarda il buon lavoro, con 561 dipendenti a livello di Gruppo, l’82% impiegato a tempo indeterminato.

Approvato il bilancio, l’assemblea è stata chiamata a votare per il rinnovo delle cariche sociali in scadenza: Renzo Cescato è stato confermato presidente; in Consiglio di Amministrazione sono entrati sei nuovi componenti su otto: Cristina Boso*, Isabella Franceschini, Andrea Goller*, Pamela Gurlini, Amos Bellumat*, Roberto Minati*, Nicola Vanin*, Matteo Zanella* (*= nuovo).

“L’aumento di fatturato – ha spiegato il presidente Cescato nella sua relazione – è dovuto all’acquisizione del ramo d’azienda di Italspurgo e all’aggiudicazione di alcuni importanti appalti, come il servizio di igiene urbana per l’Altopiano di Asiago, la gestione delle discariche del Lotto Est della Provincia di Trento e la gestione degli impianti di depurazione del Lotto Ovest della Provincia di Belluno”.

La nuova sede

Attualmente le attività delle società del Gruppo Ecoopera sono sviluppate su sette sedi operative, di cui tre di proprietà. Per razionalizzare il numero delle sedi e ridurre il costo degli affitti, è stata colta l’opportunità di acquisto dell’immobile Ex Ires a Lavis. Lo stabile è composto di una palazzina di uffici (circa 1000 mq) ed un magazzino industriale (circa 1700 mq). Una volta perfezionato l’acquisto (a giorni), l’edificio ospiterà le attività amministrative e di consulenza ora presenti negli stabili di SEA e di SPI, nonché le attività di spurgo civile attualmente in affitto a Vela e a Ravina.

Nella sede di Località Sponda Trentina, alle porte di Lavis, verranno riuniti i due laboratori di Ecoopera e SEA, creando un unico polo della diagnostica ambientale, il più grande e l’unico privato in regione accreditato dal Ministero della sanità per l’autocontrollo dell’igiene alimentare, dove sarà trasferita anche la medicina del lavoro e verranno riunite le attività relative alla gestione acque.

La riorganizzazione

In pochi anni Il Gruppo Ecoopera è stato protagonista di numerose acquisizioni di impresa e di rami d’azienda. Nato nel 2013 dalla fusione di tre cooperative (Cet, La Cicogna e Lavoro Servizi Valsugana), è cresciuto nel 2017-2018 con l’acquisizione dello storico marchio Italspurgo e del ramo d’azienda SEA spa relativo a consulenza sicurezza e ambiente, formazione, medicina del lavoro e gestione ciclo acque.

Con gennaio di quest’anno Ecoopera ha accorpato presso SEA tutti i collaboratori e le collaboratrici che si occupano di consulenza, incorporato il ramo d’azienda di CLA relativo alla sicurezza e igiene del lavoro e fuso per incorporazione la Monopoli srl, già controllata all’80%. La Monopoli è una società ‘gemella’ di Ecoopera, nel senso che offre servizi simili ma è attiva sui territori di Rovereto e Riva del Garda; la sua acquisizione, dunque, è strategica per la copertura territoriale della provincia.

Ultima acquisizione in ordine cronologico quella di un ramo d’azienda della Remtec di Bolzano, dell’ex Gruppo Ladurner, che ha consentito di potenziare la sede di Bolzano con l’offerta di formazione, consulenza e, ora, anche di servizi di igiene industriale, come il controllo delle emissioni in atmosfera.

“Dopo queste importanti acquisizioni – ha spiegato il direttore generale Luca Laffi – è cominciata la fase di consolidamento organizzativo e di efficientamento, che ci consentirà di mettere a fattor comune tutti i benefici e creare un modello unico di gestione aziendale”.

Autore: Redazione
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