EDUCA: giocare per pensare
Stamani, a Educa, il laboratorio "Bricks for school", proposto dall'Area Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione. A usare i famosi mattoncini colorati come mezzo per esprimere idee e dinamiche, i 23 studenti e studentesse della II della Scuola primaria La Vela di Rovereto
Vincere una partita grazie al gioco di squadra. Studiare insieme per il compito di matematica. Ma anche litigare perché si hanno idee diverse, ma, in fondo, gioire del piacere di condividere pensieri ed esperienze. È questo il piacere del cooperare secondo i 23 studenti e studentesse della II della Scuola primaria La Vela di Rovereto che stamani hanno partecipato al laboratorio "Bricks for school", proposto a Educa dall'Area Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione.
Dopo un primo momento durante il quale sono state raccontate alcune storie, ai e alle giovani partecipanti è stato chiesto di esprimere, attraverso costruzioni realizzate con i famosi mattoncini colorati, gli aspetti per loro più significativi e, successivamente, di trovare le possibili connessioni tra i diversi punti di vista.
"Il metodo Lego Serious Play - commenta la responsabile dell'Area Jenny Capuano - consente di fare emergere immaginari e riflessioni, creando ambienti collaborativi, solidali e impegnati su obiettivi comuni e condivisi".
Al termine dell'incontro, coordinato dalle esperte di educazione cooperativa dell'Area in collaborazione con l'insegnante Anika Franceschini, i gruppi di lavoro hanno presentato alle e ai compagni le proprie riflessioni, mettendo in luce sia le difficoltà emerse che le cose apprese durante il confronto.
Dopo un primo momento durante il quale sono state raccontate alcune storie, ai e alle giovani partecipanti è stato chiesto di esprimere, attraverso costruzioni realizzate con i famosi mattoncini colorati, gli aspetti per loro più significativi e, successivamente, di trovare le possibili connessioni tra i diversi punti di vista.
"Il metodo Lego Serious Play - commenta la responsabile dell'Area Jenny Capuano - consente di fare emergere immaginari e riflessioni, creando ambienti collaborativi, solidali e impegnati su obiettivi comuni e condivisi".
Al termine dell'incontro, coordinato dalle esperte di educazione cooperativa dell'Area in collaborazione con l'insegnante Anika Franceschini, i gruppi di lavoro hanno presentato alle e ai compagni le proprie riflessioni, mettendo in luce sia le difficoltà emerse che le cose apprese durante il confronto.
Autore: Redazione