Famiglia Cooperativa Vattaro e Altipiani: l’assemblea approva il bilancio. Ma non riconferma il presidente
Il Teatro di Vattaro ha ospitato l’assemblea annuale dei soci della cooperativa di consumo. Il bilancio è stato approvato con voto quasi unanime. Elette le cariche in scadenza.
A sorpresa il nome del presidente uscente Aldo Marzari finisce primo dei non eletti. Il primo commento: “un risultato che mi amareggia, soprattutto perché abbiamo risanato la cooperativa e realizzato investimenti importanti. Nei prossimi giorni cercheremo di analizzare meglio quanto è successo”.
Cooperativa di consumo dal 1896, la Famiglia Vattaro e Altipiani ha tenuto ieri sera l’assemblea annuale dei soci.
Un appuntamento, ospitato nella cornice familiare del Teatro di Vattaro, atteso in maniera particolare perché ha segnato il ritorno in presenza dopo le assemblee con rappresentante designato causa emergenza pandemica che avevano caratterizzato l’ultimo triennio.
Il presidente Aldo Marzari nell’aprire i lavori ha espresso un richiamo al senso di appartenenza alla propria Famiglia Cooperativa: “dobbiamo essere noi i primi a sostenere e frequentare i nostri negozi – ha osservato - ed essere testimoni della grande valenza sociale per le singole comunità di quei piccoli presidi indispensabili per erogare servizi e contribuire alla qualità della vita”.
Il bilancio in numeri
Le vendite nette a fine 2022 hanno raggiunto 6 milioni 760 mila euro. L’incremento è stato del 5,9% nel confronto con lo stesso dato di dodici mesi prima. Tra i costi generali dell’esercizio l’aumento straordinario di quelli energetici pari a 170 mila euro. L’utile di 154mila euro. “Per il loro contenimento – ha precisato Marzari - abbiamo in previsione interventi che prevedono l’installazione di impianti fotovoltaici e di recupero calore di scarto delle utenze frigorifere”.
I soci sono 1620. Lo staff è guidato dal direttore Andrea Corn e conta 32 collaboratrici e collaboratori (di cui 17 a tempo pieno) tra fissi e stagionali.
I punti vendita sono complessivamente undici e operano ogni giorno a servizio delle località di Vattaro, Vigolo Vattaro, Carbonare, Costa di Folgaria, Nosellari, Serrada, Bosentino, San Sebastiano, Folgaria, Pian dei Pradi, Luserna.
Valore socio
Il totale delle vendite in promozione è stato è stato di 1 milione 670 mila euro. Di queste, quelle dedicate ai soci possessori di Carta in Cooperazione, hanno raggiunto 308 mila euro, pari al 18,4% del totale vendite in promo. “In termini monetari – ha affermato Marzari - hanno generato un risparmio per i soci di 344 mila euro. A questo si aggiunge il valore dei Buoni Spesa (8 mila euro) riservati ai soci della Famiglia Cooperativa”.
“Famiglia” per il territorio
Nel corso del 2022 la cooperativa di consumo ha rinnovato la propria attenzione concreta alle associazioni e agli eventi organizzati e ospitati nel territorio. “Pensiamo, per citarne alcune, a Solidarietà Vigolana, alla Polisportiva Alpe Cimbra, all’Azienda per il Turismo – ha ricordato Marzari – Inoltre, per una realtà cooperativa che, da sempre, ha la solidarietà tra i suoi valori ispiratori partecipiamo al progetto umanitario intercooperativo “Noi per il Ciad”. Inoltre, nel corso dell’anno, abbiamo applicato sconti del 20% sugli acquisti effettuati, nei nostri punti vendita, dalle associazioni del territorio”.
Il nuovo Consiglio di amministrazione (senza Marzari)
Sei i candidati al consiglio di amministrazione. Cinque i posti disponibili. Sono risultati eletti: Flaviano Dallabrida, Mauro Michelon, Enzo Micheloni (consiglieri uscenti), Daniele Forrer e Fabrizio Gonnellini (nuovi candidati). A sorpresa non è stato eletto in consiglio Aldo Marzari, presidente uscente.
“Un risultato che cercheremo di analizzare meglio nei prossimi giorni – afferma Marzari non nascondendo la sua amarezza -. Stupisce perché arriva alla fine di un periodo in cui abbiamo completamente risanato la cooperativa, riducendo l’indebitamento e incrementando da 180mila a 1,8 milioni di euro il patrimonio, diminuendo i debiti con i soci da oltre un milione agli attuali 168mila euro. Abbiamo ristrutturato tutti i punti vendita, e aperto a Luserna. Proprio in virtù di questi risultati positivi abbiamo potuto riconoscere il premio di risultato ai dipendenti. Da qui la sorpresa”.
Gli interventi
Nel corso dei lavori hanno portato un indirizzo di saluto Nadia Martinelli, assessora del Comune Altipiano della Vigolana e presidente dell’Associazione Donne in Cooperazione, il sindaco di Folgaria, Michael Rech, e Luigi Nicolussi Castellan vicesindaco del Comune di Luserna.
Gli organismi centrali della Cooperazione Trentina sono stati rappresentati da Alessandro Ceschi, direttore generale della Federazione, e da Renato Dalpalù, presidente del consorzio Sait.
Una sottolineatura è stata riservata all’importanza dei punti vendita nelle piccole località: “negozi – è stato detto – che rappresentano una luce per la comunità”.
Premiati gli “ultraquarantenni”
Nel corso della serata è stato premiato il senso di appartenenza di chi ha superato la tappa quarantennale di iscrizione al libro soci. Sono sei: Giuliano Ferrari, Gianni Tezzele, Carlo Giacomelli, Camillo Giacomelli, Agostino Giacomelli, Rino Campolongo.
Uno sguardo al 2023
Tra le iniziative che hanno caratterizzato i primi mesi di quest’anno, meritevole di una sottolineatura l’evento inaugurale dello scorso gennaio del punto vendita di Luserna. “Scelta e decisione non facile l’apertura di questo negozio – ha spiegato Marzari – Il consiglio di amministrazione ha assunto questa decisione consapevole delle difficoltà di far quadrare i conti. Con il consorzio Sait sono state prodotte verifiche e simulazioni sulla sostenibilità che potrà essere garantita solo se il negozio viene frequentato dalla comunità di Luserna che lo deve sentire come un bene proprio. Con responsabilità e spirito cooperativo abbiamo risposto all’invito del primo cittadino della località, abbiamo investito risorse e assunto una nuova collaboratrice di Luserna”.
A breve dovrebbe essere interessato da un progetto di ammodernamento il punto vendita di Costa di Folgaria. Obiettivo: garantire alla comunità locale un servizio ancora migliore di quanto già espresso fino a oggi.