Gli allevatori incontrano la città. Sabato e domenica torna la “Festa di Primavera”
Due giorni, sabato 14 e domenica 15 aprile, dedicati all’incontro degli allevatori con la città. Programma ricco destinato a soddisfare le aspettative di un pubblico di tutte le età.
Il presidente degli allevatori Mauro Fezzi: “è un momento positivo per la zootecnia, con alti e bassi”.
Lo chef Cristian Bertol: “consumatori, acquistate carne di qualità trentina. Se lo facessero anche i ristoratori, non ce ne sarebbe a sufficienza per tutti”.
Il direttore Claudio Valorz: “la carne fa bene alla salute, ma sconta un clima culturale di demonizzazione”.
Al via i lavori sulla rotatoria nei pressi della sede che permetterà l'accesso alle Carni del Trentino direttamente dalla tangenziale.
Dodicesima edizione della “Festa di Primavera” sabato 14 e domenica 15 aprile.
La prima volta della due giorni era stata organizzata in occasione del cinquantesimo di fondazione della Federazione Provinciale degli Allevatori. La proposta aveva raccolto un successo immediato di partecipazione e di gradimento, espresso da un pubblico di tutte le età.
La “Festa di primavera” rinnova la sua presenza nel calendario con l’obiettivo di sempre: far incontrare la città e gli allevatori trentini.
La due giorni è in calendario sabato 14 e domenica 15 aprile alla Federazione Provinciale Allevatori, in via delle Bettine 40 a Trento.
Quest’anno con una novità: gli show cooking proposti dallo chef Cristian Bertol, noto al grande pubblico per le sue partecipazioni a trasmissioni televisive nazionali.
Se questo è destinato a rappresentare il “piatto forte”, il programma proporrà molto altro: esposizione di bovini, cavalli, pecore, capre, maiali, galline e conigli, Fattoria didattica dell’azienda Aneghe Taneghe, Caserada a cura di Concast (Consorzio dei Caseifici Sociali del Trentino), Giri in carrozza per bambini e adulti, spettacolo equestre (domenica ore 16), degustazioni e assaggi offerte ai clienti del punto vendita che, eccezionalmente, proporrà uno sconto del 10% su tutti i prodotti.
Inoltre le mostre-concorso dei cavalli delle razze Haflinger e Norico e delle vacche razza Grigio Alpina, Rendena e Pezzata Rossa. Interessanti anche i laboratori lavorazione carni curati dagli studenti dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. E, ancora, il concerto del coro delle “Piccole Colonne”.
Gli allevatori soci della Federazione Provinciale Allevatori sono 1.147 per oltre trentamila capi bovini, novantacinque aziende di ovicaprini con più di 1700 capi, 300 allevamenti di cavalli Haflinger e Noriker con 650 capi in selezione.
Venerdì 4 maggio si terrà l’assemblea annuale. Il cda presenterà ai soci un bilancio in salute, con un nuovo statuto e dati economici soddisfacenti, che fanno uscire la cooperativa da un periodo di crisi dovuto all’evoluzione del mercato di settore.
Un settore in salute
Il presidente della Federazione allevatori Fezzi non ama sbilanciarsi troppo (“ci sono alti e bassi”), ma il settore zootecnico sta vivendo un momento di stabilità, con qualche soddisfazione in più per il latte, che quest’anno spunterà prezzi da record.
Bene in particolare la cooperativa Latte Trento, che arriverà a riconoscere ai propri soci prezzi vicini ai sessanta centesimi al litro in media. Bene anche il ritorno all’agricoltura di molti giovani.
Un bilancio positivo confermato anche dal direttore della Federazione Allevatori Claudio Valorz: “dai dati dei primi bilanci dei caseifici cooperativi il 2018 pare essere stata un’annata soddisfacente dal punto di vista del prezzo del latte ma segnata, purtroppo, dalle condizioni meteo avverse della primavera che hanno pregiudicato parte della produzione foraggera”.
In dirittura di arrivo l'iter intrapreso per l'adozione, per il punto vendita, del Marchio Qualità Trentino sia per la carne bovina fresca e sia per le carni bovina e suina lavorate. Marchio che si aggiunge alla certificazione della provenienza del prodotto (rintracciabilità) già in essere da parecchi anni.
Un invito esplicito ai consumatori di apprezzare prodotti agricoli di qualità per tutelare la propria salute è venuto dallo chef Cristian Bertol, grande promotore dei prodotti trentini, che ha rivolto anche un appello anche ai ristoratori: “se tutti i ristoratori e albergatori del Trentino acquistassero carne del Trentino, non ci sarebbe produzione a sufficienza”.
Per Claudio Valorz la carne sconta ancora un clima culturale di demonizzazione delle proteine animali, che invece - è dimostrato - fanno bene alla salute”.
Un forte accento sull'esigenza di promuovere prodotti di qualità è venuto anche dal consigliere provinciale Mario Tonina, già dirigente della Federazione allevatori, il quale ha anche rassicurato sull'inizio del cantiere stradale alla rotatoria della tangenziale nei pressi della sede della Federazione in via Lavisotto.
A lavori ultimati, sarà possibile raggiungere direttamente dalla rotatoria sulla tangenziale il negozio delle carni trentine della Federazione.