Governare i dati per un futuro sostenibile: un'analisi sui settori agricolo e sanitario
La trasformazione digitale sta ridefinendo l’economia e la società, aprendo nuove opportunità e sfide nella gestione dei dati

L’Unione Europea sta lavorando alla creazione di un mercato comune dei dati per favorire crescita e innovazione, garantendo al contempo un’adeguata protezione della privacy. Tuttavia, il bilanciamento tra gli attori coinvolti e la definizione di una governance equa dei dati restano sfide cruciali.
Il nuovo scenario digitale ha visto un incremento esponenziale nella raccolta e nell’elaborazione dei dati, con le grandi piattaforme che detengono un forte controllo su questi flussi, spesso a scapito degli utenti. Il fenomeno del capitalismo di sorveglianza e il predominio delle Big Tech sollevano interrogativi sulla concentrazione del potere e sulla tutela dei soggetti più deboli.
In risposta a queste criticità, il concetto emergente di cooperativa di dati appare una possibile alternativa/contromisura volta a garantire un modello più democratico e inclusivo nella gestione dei dati. In questo contesto si inserisce il Data Governance Act (Regolamento UE 2023/2854), che introduce nuovi principi e strumenti per una governance più equa.
Il recente studio pubblicato da Euricse approfondisce il potenziale delle cooperative di dati, in un raffronto con i modelli più tradizionali, analizzandone le implicazioni e applicazioni in ambito agricolo e sanitario. Due settori in cui la digitalizzazione potrà esercitare un ruolo importante e determinante dal punto di vista dell’efficienza, tempestività e qualità delle operazioni (p.e. in campo) e dei servizi (p.e. di medicina territoriale). Sullo sfondo permangono, tuttavia, una serie di perplessità e di riflessioni, sia in termini di vincoli normativi che di risorse necessarie, che lo studio evidenzia e che sarà necessario affrontare per sviluppare proficue esperienze di cooperazione digitale (cfr. ecosistemi digitali locali), rafforzando il legame tra comunità e istituzioni.
Il rapporto di ricerca si articola in tre capitoli: il primo esamina le opportunità e le sfide della digitalizzazione nei settori agricolo e sanitario; il secondo approfondisce la governance dei dati, con particolare attenzione al modello cooperativo e al nuovo quadro normativo europeo; il terzo illustra i risultati dei casi studio analizzati. Nelle conclusioni, i ricercatori esplorano il potenziale del modello cooperativo, sottolineando l’importanza di politiche mirate a favorire ecosistemi digitali inclusivi e sostenibili. La cooperazione, in un’ibridazione tra vecchi e nuovi modelli, può infatti rappresentare una leva strategica per un futuro digitale che equilibri innovazione, tutela dei diritti e benessere collettivo. Su questo punto servirà però acquisire, a livello di sistema, una maggiore consapevolezza rispetto a tale funzione per individuare i migliori assetti e formule istituzionali/organizzative e posizionare correttamente ed efficacemente il modello cooperativo nella filiera dei dati, in modo da favorire la protezione e valorizzazione delle peculiarità territoriali e dei bisogni/esigenze da soddisfare.
Il gruppo di lavoro, coordinato scientificamente da Eddi Fontanari, ha coinvolto il prof. Matteo Ferrari dell’Università di Trento e i ricercatori di Euricse Giacomo Pisani e Paola Delvecchio. Il contributo dei ricercatori di Euricse al presente volume rientra nelle attività di ricerca promosse dall’Accordo di Programma tra la Provincia autonoma di Trento ed Euricse.
Il rapporto "L'era delle cooperative di dati tra vecchi e nuovi modelli: un focus su agricoltura e sanità" è disponibile per il download gratuito nella sezione Pubblicazioni del sito di Euricse.