Gruppo Mezzacorona: un'annata molto positiva
Centoquindicesima assemblea generale del Gruppo Mezzacorona: risultati eccellenti, un quadro economico, finanziario e patrimoniale molto solido, tanti progetti per il futuro. Record storico per il valore del conferimento dei soci che supera i 65 milioni di euro. Ai massimi la resa ad ettaro che sfiora i 20.000 euro. Il fatturato consolidato di Gruppo si attesta sui 187 milioni di euro. Utile netto a 3 milioni e 150 mila euro e patrimonio netto oltre i 100 milioni di euro. 489 i collaboratori. Certificata con Sqnpi anche la produzione 2019 dopo quelle 2016, 2017 e 2018 e certificati i vini.
Si è tenuta la 115esima assemblea generale dei soci del Gruppo Mezzacorona presso il PalaRotari di Mezzocorona. Una giornata importante salutata anche da due record assoluti “storici” di bilancio evidenziati dal presidente Luca Rigotti e dal direttore generale Francesco Giovannini: il valore del conferimento dei soci ha toccato i 65,6 milioni di euro e le rese ad ettaro hanno sfiorato i 20.000 euro ad ettaro.
Il presidente Rigotti ha ringraziato i soci per la fiducia accordata ai progetti intrapresi e ha voluto ricordare le tappe più significative di questa stagione dai risultati eccellenti ma fortemente condizionata dalle vicende legate alle tensioni commerciali mondiali, che hanno reso difficile il mercato nel 2019.
Molto importante è stata la costante azione dedicata alla sostenibilità produttiva con l’ottenimento da parte dei soci per il quarto consecutivo, dopo il 2016, 2017 e il 2018, della certificazione della produzione 2019 secondo il Sistema di Qualità Nazionale per la Produzione Integrata (in sigla SQNPI), premessa indispensabile per la certificazione dei vini del Gruppo.
I numeri
Il Gruppo Mezzacorona nel 2019 ha raggiunto due nuovi record storici.
Il primo, il più alto valore assoluto del conferimento a 65.578.425 euro contro i 57.649.596 del 2018.
Il secondo, il risultato delle rese per ettaro che hanno toccato i 19.828 euro. Il fatturato consolidato è stato di 186.636.598 euro contro i 188.213.975 euro del 2018, dato in leggero calo ma solo a causa del risultato negativo delle mele, mentre il settore vino è in crescita.
L’utile netto di Gruppo è stato di 3.142.992 euro in aumento rispetto ai 3.093.335 euro del 2018.
Il patrimonio netto consolidato ha toccato i 100.633.650 euro in ulteriore rafforzamento rispetto ai 98.316.637 euro dell’ultimo esercizio.
Questo dato evidenzia la grande solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo. I collaboratori del Gruppo alla chiusura del bilancio al 31 luglio 2019 erano 489.
I marchi di proprietà sono Mezzacorona, Rotari, Tolloy, Feudo Arancio/Stemmari. Mezzacorona sca è la holding cooperativa del Gruppo e controlla la filiera della campagna fino al vino affinato; si è specializzata come azienda di supporto alle aziende agricole dei soci, con una consulenza di alto livello attuata da un team di tecnici di prim’ordine in tutta la filiera produttiva.
Le attività commerciali e di marketing sono delegate alla Nosio spa (controllata direttamente da Mezzacorona sca al 54%), che è la subholding del Gruppo e costituisce il motore degli investimenti e dell’innovazione. A sua volta Nosio spa controlla la Prestige Wine Imports Corp. (per il mercato Usa), la Bavaria GmbH (per il mercato tedesco) ed entrambe le società per la gestione delle due tenute in Sicilia (Solsicano sarl e Villa Albius sarl).
Al Gruppo Mezzocorona, come noto, sono associate anche le Cantine sociali di Ala e di Salorno.
Export oltre l’80% delle vendite, 2.200.000 euro dall’Ocm Vino 2019
Da qualche anno il Gruppo Mezzacorona ha terminato la lunga stagione degli investimenti infrastrutturali. Dopo questa fase necessaria di rafforzamento, tutti gli sforzi aziendali sono stati concentrati nello sviluppo commerciale. Il Gruppo Mezzacorona esporta i propri prodotti in oltre 60 Paesi del mondo valorizzando la notorietà e l’immagine del Trentino.
L’export infatti costituisce l’80% delle vendite, con una forte presenza negli Stati Uniti, il mercato più importante e strategico per il Gruppo, dove opera con successo da più di trent’anni con la controllata Prestige Wine Imports e in Germania tramite la controllata Bavaria GmbH; in vetta troviamo poi Austria e Svizzera, Scandinavia, Regno Unito, Canada, Benelux, Europa dell’Est e Russia in particolare, l’Estremo Oriente (Giappone, Corea del Sud, Cina). Numerose sono state le iniziative commerciali attuate nel corso dell’anno in tutto il mondo così come i nuovi prodotti lanciati insieme al restyling di etichette e materiali per rendere ancora più interessante per i consumatori l’incontro con i vini del Gruppo.
Un’altra bella notizia è l’entrata in graduatoria dell’azienda anche per il bando Ocm Vino 2020 sia a livello nazionale che provinciale con l’ottenimento di significative risorse per un valore complessivo di 2.200.000 euro, a dimostrazione della validità dei progetti e delle iniziative commerciali proposte.
Certificazione della produzione e certificazione dei vini
Il direttore generale, Francesco Giovannini, ha esposto ai soci le numerose iniziative basate sul rafforzamento della ricerca, sulla consulenza tecnica in campagna e sul consolidamento della qualità e dell’eccellenza raggiunte. Il Gruppo è focalizzato nel suo ruolo di azienda agricola diffusa sul territorio, basata sul lavoro e sull’opera attenta dei viticoltori soci, costantemente orientata alla qualità e alla tutela ambientale.
In quest’ottica i soci del Gruppo Mezzacorona hanno ottenuto anche nel 2019 dopo il 2016, il 2017 e il 2018, la Certificazione delle uve prodotto secondo il Sistema di Qualità Nazionale per la Produzione Integrata (SQNPI), tappa fondamentale e necessaria che ha già permesso la Certificazione dei vini e il loro lancio su tutti i mercati internazionali. E’ questo un obiettivo strategico del Gruppo Mezzacorona, rivolto a soddisfare le richieste dei consumatori in tutto il mondo sempre più attenti, preparati e sensibili rispetto alle tematiche della salubrità dei prodotti e alla salvaguardia dell’ambiente.
La visione strategica della sostenibilità impostata e attuata dal Gruppo Mezzacorona ha l’obiettivo di valorizzare il grande lavoro dei propri soci al servizio del territorio, sia nella sua dimensione ambientale e della salute in primis ma poi con forti valenze sociali, economiche e di esternalità positive sul territorio nel suo complesso. Va ricordato che Mezzacorona è stata la prima azienda in Trentino negli anni Settanta a puntare sulle Doc e a sperimentare con successo le pratiche più avanzate per la produzione integrata, come la confusione sessuale poi adottata da tutti i produttori trentini.
Rotari Flavio 3 Bicchieri, Miglior Produttore Italiano 2019 a Mundus Vini, lancio del progetto di eccellenza “Musivum”, eventi e turismo del vino
Nel 2019 il Rotari Flavio Trentodoc ha ottenuto per la sesta volta consecutiva l’ambito riconoscimento dei 3 Bicchieri del Gambero Rosso.
A dimostrazione del livello di qualità ormai stabilmente raggiunto sia dagli spumanti che dai vini del Gruppo, numerosi sono stati i premi vinti nelle varie manifestazioni e concorsi a livello internazionale.
Tra questi, prestigiosa è stata l’affermazione al concorso “Mundus Vini” in Germania come “Miglior Produttore Italiano 2019”.
Proprio quest’anno è stato lanciato anche il grande progetto di valorizzazione territoriale e di eccellenza enologica denominato “Musivum” (Mosaico), che ha visto proposte tre selezioni di vini top: il Pinot Grigio e il Muller Thurgau, entrambi Trentino Doc Superiore, e lo Chardonnay Alto Adige Doc Tolloy, con le uve della Cantina partner di Salorno.
Ma va anche ricordato l’apporto della Cittadella del Vino, uno dei luoghi più conosciuti e apprezzati dagli enoappassionati, divenuta un punto di riferimento anche per gli eventi e per l’offerta turistica del Trentino con più di 40.000 presenze e visitatori all’anno.
Attenzione ai social media, secondo posto nella top list italiana
Uno dei passaggi più interessati degli ultimi anni è stato anche l’investimento rilevante sui social media. I tre marchi principali Mezzacorona, Rotari e Feudo Arancio hanno raggiunto, nei vari strumenti social di Gruppo, quasi 1.000.000 likes complessivi, un numero che pone ancora una volta Mezzacorona ai vertici nazionali per l’interesse social. E, infatti, Mezzacorona è giunta seconda nella rilevazione annuale 2019 della società specializzata Omnicom PR Group sulle cantine italiane più social.
Il comparto mele
Nel comparto mele l’annata agraria 2018/2019 è stata commercialmente molto difficile a causa di varie problematiche ed in particolare per la sovrapproduzione europea 2018, per i problemi fitosanitari, per l’embargo russo alle importazioni e in seguito alle tensioni geopolitiche del Nord Africa ed in Medio Oriente. Il liquidato ai soci ha raggiunto la cifra di 25,9 euro di media al quintale. L’impegno operativo si è concentrato sul progetto di riorganizzazione complessiva delle strutture produttive, del personale e degli indirizzi tecnici di campagna, puntando molto sul rinnovo varietale, sull’incentivazione delle reti antigrandine (che già ora coprono oltre il 40% della superficie di produzione) e sulla coltivazione biologica. I soci di Mezzacorona gestiscono oltre 600 ettari di mele.
Fonte: Ufficio Stampa Gruppo Mezzacorona