21 giugno 2025
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Il progetto “Io Abito” in un film

Al teatro Zandonai venerdì sera la prima assoluta de “L’appartamento” che ha come protagonisti i ragazzi coinvolti nel progetto di abitare accompagnato avviato nel 2022 dalle coop sociali Villa Maria e Amalia Guardini.

La prima del docu-film “L’appartamento” al teatro Zandonai ha suscitato sorrisi ed emozioni tra il pubblico. Il film presenta l’esperienza del progetto “Io Abito” avviato dalle cooperative sociali Villa Maria e Amalia Guardini nel novembre 2022. In due appartamenti in affitto dall’Itea, in viale Trento e in via Venezia, si alternano in gruppi di 4 persone una ventina di ragazze e ragazzi con disabilità che fanno pratica di vita autonoma nella prospettiva di essere pronti quando verrà a mancare il supporto dei genitori. “Io Abito” prepara al “dopo di noi”.

Nel film la telecamera azionata dai registi Manuela Boezio e Federico Scienza segue gli utenti del progetto nei diversi momenti di vita in appartamento: la preparazione dei pasti, la spesa al supermercato, le pulizie, il tempo libero. Uno spazio è riservato alle uscite sul territorio: tra gli obiettivi di “Io Abito” l’inclusione è in primo piano. Per questo, ad di ogni ripartenza del progetto dopo le pause estive, si organizzano momenti di incontro e di scambio con le associazioni e gli esercizi commerciali che operano nelle vicinanze degli appartamenti.  

Nelle diverse attività i ragazzi sono affiancati dalle educatrici e dai volontari. “Esserci, ma senza sostituirci” è la regola del progetto, riferita al pubblico dello Zandonai dalla coordinatrici Arianna Gallo e Irene Buosi: “Con Io Abito - hanno detto - intendiamo dare spazio e tempo agli utenti coinvolti perchè creino la loro autonomia e la propria identità di persone adulte”.

La serata è stata aperta dal saluto del presidente di Villa Maria, Guido Ghersini, che ha sottolineato il radicamento del progetto. Successivamente hanno preso la parola le autorità. Alberto Scerbo, alla prima uscita ufficiale come presidente della Comunità di Valle, ha rimarcato il clima di famiglia e di casa che caratterizza gli eventi di Villa Maria e coop Guardini. La sindaca di Rovereto, Giulia Robol, affiancata dalla assessora Arianna Miorandi, ha lodato il progetto “che ha prodotto risultati incredibili: non solo restituisce dignità alle persone, ma le aiuta a costruire la propria vita in autonomia”. “Come istituzioni - ha aggiunto - vogliamo dare valore a queste progettualità ed essere al vostro fianco”.

La proiezione, della durata di 45 minuti, è stata preceduta dall’esibizione del coro Macramè di Villa Maria diretto dalla maestra Maria Rosa Passamani.

La serata, con molti volti tra il pubblico segnati alla fine dalla commozione e dalla gioia, è stata conclusa dall’intervento della regista Manuela Boezio: “Il film ‘L’appartamento’ - ha detto - aiuta a far conoscere il mondo della disabilità. La realizzazione delle riprese ci ha offerto momenti di umanità, calore e amicizia. Grazie di cuore ai ragazzi che ci hanno aperto la porta e ci hanno regalato preziosi istanti della loro quotidianità”.

Autore: Cooperative sociali Villa Maria e Amalia Guardini