Il sindaco di Rovereto Francesco Valduga in visita alla coop sociale Guardini
Alla conclusione dell’incontro con la direzione della cooperativa e alcuni familiari, Francesco Valduga si è intrattenuto a lungo con i ragazzi rispondendo alle loro domande e curiosità.
Il sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, accompagnato dall’assessore alle politiche sociali Mauro Previdi e dall’assistente sociale Monica Santuari, ha visitato la cooperativa sociale Amalia Guardini con sede in via Pasqui. Con l’occasione ha incontrato il presidente Guido Ghersini, il direttore Michele Paissan e alcuni familiari per un confronto sullo stato di avanzamento del progetto di abitare autonomo, che il Comune contribuisce a finanziare insieme alla Comunità di Valle, e sui rapporti tra pubblico e famiglie.
La fase sperimentale del progetto ‘Abitare autonomo’, svolto insieme alla cooperativa sociale Villa Maria, si è conclusa a fine gennaio. Il progetto ha come obiettivo quello di consentire ai ragazzi partecipanti di fare esperienze di vita autonoma, fuori dalla famiglia. Sono stati costituiti due gruppi di utenti, affiancati da educatori e volontari. Ogni gruppo ha trascorso tre weekend lunghi, da giovedì pomeriggio a lunedì mattina, nell’appartamento del condominio Itea sopra la sede della Guardini. Pur condividendo la maggior parte del tempo con gli altri componenti del gruppo, ogni utente ha mantenuto i suoi impegni: il lavoro nei laboratori, le uscite con il Servizio Macramè, …. In gruppo si è fatta la spesa, si è cucinato, si sono organizzati i dopo cena scegliendo un film o qualche gioco da tavolo, si sono fatte passeggiate.
Alla fine del confronto con la direzione della cooperativa e i familiari, il sindaco si è intrattenuto a lungo con gli utenti rispondendo alle loro domande e curiosità. Valduga ha espresso parole di apprezzamento per il lavoro della cooperativa. "L’Amalia Guardini - ha detto - è una realtà preziosa e importantissima per la nostra comunità. Attraversa e abita la città di Rovereto. Qui si fa un lavoro di eccellenza e si permette ai ragazzi di costruire una loro autonomia”.
Sono inserite nei laboratori della Guardini 43 persone con disabilità, seguite e assistite da 16 operatori, con cui collaborano una sessantina di volontari. La cooperativa, che è nata nel 1980, conta 260 soci.
Fonte: cooperativa sociale Amalia Guardini