Le ragazze di “Io Abito” imparano a mangiare bene
Un gruppo di utenti del progetto di abitare accompagnato delle cooperative sociali Villa Maria e Amalia Guardini è stato protagonista di un incontro di educazione alimentare con la nutrizionista di Risto 3. “Mangiare correttamente aiuta a stare bene”.
L’alimentazione può diventare un problema se non si mettono in pratica alcune fondamentali regole di base. Per approfondire l’argomento e correggere i comportamenti sbagliati, un gruppo di utenti – Sara, Romina, Alice, Elisa – del progetto di abitare accompagnato “Io Abito”, ideato e gestito dalle cooperative sociali Villa Maria e Amalia Guardini, hanno partecipato ad un incontro con Sara Marcelletti, biologa nutrizionista dell’ufficio sicurezza alimentare e dietetica di Risto 3. L’esperta è stata supportata nel suo intervento da Irene Buosi, referente del progetto per Villa Maria, dall’educatrice Eleonora e dalla volontaria Valeria.
Il progetto “Io Abito” è partito nel novembre scorso presso un appartamento in viale Trento a Rovereto, dove i 12 utenti, suddivisi in tre gruppi, si alternano per fare esperienza di vita autonoma e di inclusione.
Il titolo assegnato all’incontro con la nutrizionista era: “Educazione alimentare e corretto stile di vita”.
Sara Marcelletti ha evidenziato anzitutto i problemi per la salute collegati ad una alimentazione poco virtuosa. Mangiare correttamente aiuta a stare bene.
Ha poi presentato la piramide alimentare della dieta mediterranea che indica quante volte un cibo può essere consumato nel corso di una settimana. Ad esempio: frutta e ortaggi tutti i giorni, dolci e carne bovina massimo una volta. È anche importante variare i menù.
La buona regola a cui attenersi sarebbe quella dei 5 pasti durante la giornata: i tre principali (colazione, pranzo, cena) e gli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio, preferibilmente con frutta o yogurt. In risposta ad una domanda di Romina, la nutrizionista ha precisato che pizza o piadina andrebbero consumate non più di una volta alla settimana. Fuori dai pasti, non si dovrebbe mangiare.
Il pasto perfetto è composto per metà piatto da verdure, un quarto di piatto da carboidrati e un quarto di piatto da proteine, con moderazione nel condimento.
Le informazioni comunicate alle ragazze di “Io Abito” saranno ora condivise con le famiglie.
Alla fine dell’incontro, come esercizio, le ragazze sono state invitate a creare il menù di una giornata tipo con 5 pasti. “E già da stasera - ha concluso Sara Marcelletti - mettete in pratica le regole di base che abbiamo imparato”.
Fonte: cooperative Villa Maria e Amalia Guardini