Pensione complementare per il settore zootecnico, domande di contributo entro il 31 dicembre
E' stato prorogato al 31 dicembre 2020 il termine di presentazione delle domande di concessione del contributo previsto per i coltivatori diretti, mezzadri e coloni, operanti in aziende zootecniche ubicate in zone svantaggiate, per i versamenti effettuati in forme di pensione complementare nell'anno 2019. Lo ha deciso la Giunta provinciale su proposta dell'assessore alle politiche sociali Stefania Segnana.
La proposta è motivata dal fatto che al 30 settembre scorso era stato posticipato, rispetto a quello originario del 17 aprile, in quanto ricadeva nel periodo in cui erano in vigore le limitazioni imposte allo spostamento delle persone a causa dell'emergenza epidemiologica da Covid-1, il termine di presentazione delle domande di concessione del contributo previsto per i coltivatori diretti, mezzadri e coloni per i versamenti previdenziali obbligatori.
La normativa regionale che disciplina la materia prevede la concessione di un contributo annuale, integrativo dei versamenti ad un fondo pensione complementare, ai coltivatori diretti, mezzadri e coloni, nonché ai loro familiari che li coadiuvano, iscritti all'Inps e che operano in aziende zootecniche che si trovano in condizioni sfavorite.
Il contributo è di 500 euro all'anno per un massimo di dieci anni a condizione che l'interessato versi nel fondo pensione complementare una somma di almeno 500 euro all'anno. Competente a gestire l'istruttoria è l'Apapi, l'Agenzia provinciale per l'assistenza e la previdenza integrativa.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento