Polo Edilizia 4.0. BIM: abbiamo sempre fatto così?
La sala dei Duecento presso la sede di Associazione Artigiani Trentino ha ospitato il convegno dedicato a un tema di particolare significato.
“BIM: abbiamo sempre fatto così?”.
Il tema e l’interrogativo hanno caratterizzato il convegno organizzato da Polo Edilizia 4.0, ospitato alla sala dei Duecento di Associazione Artigiani Trentino e dedicato a un argomento attuale per chi opera nella quotidianità nel settore delle costruzioni.
BIM, acronimo di Building Information Modeling, in buona sostanza è una metodologia utile a pianificare, realizzare e gestire al meglio le costruzioni avvalendosi di strumenti e processi che consentono di immagazzinare, combinare e collegare in modo digitale tutti i dati significativi di una costruzione.
I lavori hanno preso il via con gli interventi di Germano Preghenella presidente di Polo Edilizia 4.0, Andrea Basso presidente Ance Trento e Achille Spinelli assessore allo sviluppo economico della Provincia Autonoma di Trento.
Quindi si è entrato nel vivo dei lavori moderati da Andrea Fronk, Innovation Manager Habitech - Distretto Tecnologico Trentino.
Fabio Ferrario, del Consiglio Direttivo di Polo Edilizia 4.0, ha presentato lo stato dell’arte delle iniziative in corso del Polo.
Un gruppo di lavoro dedicato sta ragionando su un possibile progetto di ricerca riguardo il fascicolo digitale del fabbricato, uno strumento che permetterebbe di organizzare in modo efficace tutte le informazioni e i documenti relativi a un edificio in modo da semplificarne la gestione e manutenzione nel tempo, anche in relazione a futuri interventi di ristrutturazione o riqualificazione. Il Polo Edilizia 4.0, inoltre, è al lavoro per organizzare nuovi eventi per il 2025, in particolare in primavera quando si terrà la convention REbuild a Riva del Garda.
Il momento centrale della serata è stato affidato alla tavola rotonda, dove alcuni tra i principali rappresentanti del territorio si sono confrontati portando la propria esperienza ed il proprio punto di vista sulle innovazioni che stanno avendo impatto sul comparto edilizio, in particolare su Building Information Modeling (BIM) e digitalizzazione.
Il BIM, obbligatorio per gli appalti pubblici d’importo lavori superiore ai 2 milioni di euro a partire dal 1° gennaio 2025, impatterà notevolmente su committenze, studi di progettazione, imprese di costruzioni ed artigiani. Analogamente a quanto accade con l’intelligenza artificiale, trend assolutamente protagonista del momento, che sta ridisegnando processi ed attività nelle aree gestionali ed amministrative. La tavola rotonda è stata l’occasione per ascoltare esperienze e pareri di protagonisti che già hanno affrontato l’argomento e ne hanno colto i benefici: Andrea Pisetta (TopHaus), Alberto Cristofolini (Studio Architetti Cristofolini), Francesco De Vigili (Gruppo De Vigili), Gabriele Gnocchi (Gruppo Sovecar) e Federico Genetti (Federazione Trentina della Cooperazione).
Conclusione dei lavori affidata agli interventi di rappresentanti di aziende locali che propongono tecnologie a servizio dell’edilizia, favorendo lo sviluppo e l’innovazione del mercato.
Nel dettaglio: Alemax, azienda con sede a Spini di Gardolo specializzata in soluzioni per la protezione e sicurezza sul lavoro, ha presentato la propria offerta di esoscheletri per il cantiere; Corona Calcestruzzi, di Pergine Valsugana, ha presentato i propri sistemi di produzione e trasporto di calcestruzzo preconfezionato e materiali ghiaiosi; l’altoatesina LignoAlp, con sede a Bressanone, è entrata nel merito della progettazione e realizzazione di edifici in legno.