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Provincia e Cooperazione Trentina insieme per l’educazione cooperativa

Firmato il protocollo di intesa tra Federazione Trentina della Cooperazione e con la Provincia autonoma di Trento per l'attività di educazione cooperativa nelle scuole trentine. Gerosa: è un percorso in cui crediamo fortemente. Tonina: fondamentale tramettere alle nuove generazioni i valori che hanno reso grande il Trentino. Monfredini: l’attenzione all’intergenerazionalità è un elemento fondante del movimento cooperativo.
È stato firmato ieri sera il protocollo di intesa tra la Provincia autonoma di Trento e la Federazione Trentina della Cooperazione per l'attività di educazione cooperativa nelle scuole trentine. Un’attività che ogni anno coinvolge oltre 5mila studenti e studentesse, che partecipano ai percorsi tematici o prendono parte alle circa 100 cooperative simulate nelle scuole di ogni ordine e grado.

A firmare il documento, che rinnova una collaborazione che prosegue da diversi anni, Francesca Gerosa, vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessora all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità, Mario Tonina, assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione, e Italo Monfredini, vicepresidente vicario della Federazione Trentina della Cooperazione.

“Questo connubio – ha affermato Gerosa – tra mondo cooperativo e della scuola è risultato vincente. La cooperazione è nel dna di noi trentini e crediamo importante far conoscere questo mondo ai nostri ragazzi perché possano approfondirlo fin da giovani”. La vicepresidente ha poi raccontato di come, andando nelle scuole, abbia avuto modo di vedere quanto le attività di educazione cooperativa siano apprezzate dai ragazzi e ha concluso ribadendo la volontà di “proseguire in un percorso in cui crediamo fortemente”.

“Questo protocollo – ha evidenziato Tonina –conferma ancora una volta la collaborazione forte tra il mondo della cooperazione e quello dell’istruzione, anche attraverso il sostegno di percorsi per i giovani che consentano loro di essere protagonisti”. Definendo strategici i progetti di educazione cooperativa promossi dalla Federazione, l’assessore ha sottolineato l’importanza del diffondere i valori della cooperazione “che in tanti anni di storia hanno permesso di rendere grande il Trentino”.

“Il movimento cooperativo, per sua natura, è intergenerazionale – ha commentato Monfredini – quindi l’attenzione per i giovani, per le persone che dovranno assumere delle responsabilità nelle cooperative, è sempre stata alta. Sono contento che questo protocollo sancisca il nostro impegno e la collaborazione con la Provincia autonoma di Trento”.

All’incontro, organizzato dalla Federazione coinvolgendo le e i dirigenti scolastici delle scuole trentine, è intervenuta anche Francesca Mussino, dirigente generale del Dipartimento Istruzione della Provincia autonomia di Trento, che ha confermato l’impegno della propria organizzazione con la Federazione perché “le attività che abbiamo visto nascere e crescere hanno portato risultati importanti, offrendo a studenti e studentesse una strategia di apprendere nel fare”.

Nel ringraziare i rappresentanti della Provincia per fiducia e la collaborazione dimostrata, Jenny Capuano, responsabile dell’Area Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione ha posto l’accento sul senso dei progetti proposti alle scuole, che si sviluppano attraverso metodi attivi basati sulla collaborazione, il confronto e la condivisione, in stretto raccordo con le imprese cooperative del territorio che si caratterizzano per essere intergenerazionali. “L’idea di fondo – ha detto Capuano – assume l’educazione come generatrice di valore piuttosto che essere funzionale al capitale umano ma anche l’economia come generatrice di valore e di “essere bene” piuttosto che di massimizzazione del profitto”.

La riflessione è stata arricchita da un breve momento formativo per esplorare come la metodologia proposta dall'educazione cooperativa possa promuovere la formazione di persone attive, competenti e consapevoli delle proprie responsabilità sociali, in linea con le indicazioni nazionali per l’educazione civica e la cittadinanza attiva. A condurlo Piergiuseppe Ellerani, professore ordinario di didattica presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione – Alma Mater Bologna e referente scientifico per i progetti di educazione cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione.

Autore: Redazione