Sant’Orsola presenta a livello internazionale il nuovo stabilimento
In occasione di Fruit Logistica 2019, a Berlino, Sant’Orsola ha presentato il nuovo stabilimento a Pergine, cuore del distretto italiano dei piccoli frutti. Investimento di 40 milioni per il mercato dei piccoli frutti, fragole e ciliegie. Aprirà nel prossimo mese di aprile.
Ha un cuore nuovo Sant'Orsola Sca, la Società cooperativa agricola leader italiana nel settore dei piccoli frutti. Nel prossimo mese di aprile inauguriamo il nostro nuovo stabilimento produttivo all'interno del Villaggio dei Piccoli Frutti, progetto industriale che dà vita al distretto italiano del settore, presidiato dalla cooperativa, nata nell'anno 1979.
Il Villaggio dei Piccoli Frutti, del valore di 40 mln di Euro, è esteso su 16,5 ettari di superficie. Risponde a logiche strategiche di lungo periodo, con l'obiettivo della crescita ulteriore e continua della quantità e qualità che il mercato già da tempo riconosce al marchio Sant'Orsola, forte del patrimonio di conoscenze derivate dalla continua attività di ricerca e sperimentazione praticata nel tempo. Nel Villaggio dei Piccoli Frutti si è dato ampio spazio ai campi per la sperimentazione e la ricerca dotati di serre calde e collegati con i laboratori per i controlli costanti della qualità, aree vivaistiche e spazi dimostrativi per i visitatori. Ampie sono le superfici dedicate alla logistica.
Nel Villaggio è sorto il nuovo stabilimento su 5,5 ettari di superficie, capace di moltiplicare gli spazi operativi oggi a disposizione della Società cooperativa. Contribuirà ad implementare la produzione ed il suo valore commerciale.
Al suo interno, lo stabilimento dispone di un sistema di conservazione avanzato, formato da 157 celle personalizzate, in grado di stoccare fragole e piccoli frutti a seconda delle loro varietà e caratteristiche. Tutto ciò consentirà di offrire al mercato frutti di freschezza e fragranza elevate. I settori dedicati alle lavorazioni ed al confezionamento sono dotati di macchinari di ultima generazione tecnologica.
Ogni funzione interna allo stabilimento risponde ad un rigido controllo dei consumi energetici, favorito dalle coperture complessive in alluminio, dai particolari materiali introdotti e dai cervelli tecnologici messi in rete.
I fattori di sviluppo della Sca Sant'Orsola.
a) si è decisamente capitalizzata a livello finanziario per sostenere progetti strategici b) ha capitalizzato le conoscenze acquisite nelle sperimentazioni compiute in terreni dedicati, riversando i risultati ottenuti ai soci e diffondendo quindi conoscenza c) garantisce piccoli frutti per l'intero arco dell'anno d) presidia l'intera filiera, dalla ricerca ai campi coltivati, dalla Gdo, ai mercati ortofrutticoli, ai grossisti fino all'estero e) il mercato si affida al patrimonio di conoscenze accumulate e praticate dalla Sca Sant'Orsola riconoscendole la garanzia della qualità del prodotto nei confronti del consumatore, consacrandola pubblicamente come leader specialista del settore f) ha introdotto robustamente nel suo organigramma tecnici e laureati capaci di guidare e supportare il futuro della cooperativa agricola
Storia
Sant’Orsola è una Società cooperativa agricola nata nel 1979 quando un numero consistente di agricoltori già all'opera nella coltivazione di alcuni piccoli frutti di bosco decide di mettersi in rete nella forma cooperativa. Si evolve negli anni successivi sulla base di continue sperimentazioni in campo, irrobustisce l'organizzazione del lavoro e della vendita, aumenta le varietà coltivate e la produzione, fino ad essere riconosciuta nel 1996 come Organizzazione di Produttori dalla allora Comunità Europea. Negli anni successivi conquista la posizione di leader riconosciuta nel mercato, specialista in piccoli frutti e la incrementa anno dopo anno.
Fonte: Sant’Orsola