A Villa Maria la danza che favorisce l'inclusione
Cinque utenti della cooperativa sociale di Calliano partecipano ad una attività di DanceAbility assieme ad un gruppo di allieve della scuola di danza Artea di Rovereto. A giugno in programma al teatro Zandonai il saggio finale.

Da tre anni il mercoledì è alla cooperativa sociale Villa Maria il giorno della DanceAbility. All'attività partecipano cinque utenti della struttura socio-sanitaria di Calliano, guidati da Eleonora e Romina dell'equipe animazione e da Francesca, tecnico delle attività motorie.
La DanceAbility è una disciplina che coinvolge persone abili e con disabilità offrendo loro possibilità d’incontro e di scambio nella danza attraverso l'improvvisazione. Si basa sul rispetto e sull’ascolto dell’altro attraverso il dialogo fisico. Questa tecnica di danza è nata negli Stati Uniti agli inizi degli anni ’90 grazie al ballerino e coreografo Alito Alessi. Come chiarisce il suo ideatore sul web e nelle interviste, la DanceAbility intende dare opportunità di espressione individuale ed artistica a tutte le persone, offrendo un terreno d’incontro che promuova una comunità inclusiva. Le differenze non sono percepite come limiti e sono valorizzate come risorse e punto di partenza per un percorso creativo comune. Si utilizzano musiche di diversi generi o anche il silenzio per permettere e favorire personali esplorazioni espressivo-corporee.
L'attività svolta a Villa Maria si avvale della collaborazione della scuola di danza Artea di Rovereto. L'insegnante Chiara Ferraglia, ballerina professionista e docente certificata di DanceAbility, è affiancata negli incontri con gli utenti di Villa Maria da alcune allieve.
A conclusione del percorso intrapreso a novembre, gli utenti di Villa Maria coinvolti nel progetto parteciperanno a giugno al saggio finale della scuola Artea in programma al teatro Zandonai. Sarà un altro momento di inclusione.