Cinquecento studenti presentano il bilancio dei loro progetti di alternanza scuola-lavoro
Sono circa 500 gli studenti e le studentesse che quest’anno concludono il loro percorso di alternanza scuola-lavoro in forma cooperativa: due anni scolastici che li hanno visti impegnanti nella costituzione e gestione di una Cooperativa formativa scolastica e nella realizzazione di un progetto, simulando l’attività di una vera impresa. A tutte le classi è stato chiesto di raccontare il senso della loro esperienza in un video. Stamani l’evento conclusivo del loro percorso con la premiazione dei filmati più significativi e originali.
C’è chi ha prodotto creme e cosmetici biologici durante le ore di chimica, chi ha dato vita a uno spazio verde dove coltivare piante officinali, chi ha creato materiali didattici per ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento e chi ha puntato sul riciclo, creando orologi con pezzi meccanici recuperati o riparando apparecchiature elettriche ed elettroniche recuperate in collaborazione con il CRM. Sono alcuni dei progetti ideati e realizzati dalle 25 Cooperative formative scolastiche (Cfs) che si sono costituite all’inizio dello scorso anno scolastico e che quest’anno, dopo due anni di attività, concludono il loro percorso di alternanza scuola-lavoro in forma cooperativa. A dare ufficialità al momento, stamani presso l’aula magna dell’Istituto Buonarroti di Trento, il tradizionale evento organizzato dall’Area Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione, che segue il progetto delle cooperative scolastiche, offrendo supporto a classi e insegnanti tutor.
A tutte le classi partecipanti, provenienti da nove istituti scolastici, è stato chiesto di presentare una sorta di video bilancio sociale della loro attività, un filmato nel quale raccontare cosa hanno fatto e, soprattutto, cosa hanno imparato da questa esperienza. Una giuria di cooperatori e cooperatrici ha poi scelto i cinque video più originali e significativi, che sono stati presentati al pubblico di giovani soci e socie a cui è andato il compito di votare i migliori. A premiare i tre finalisti, con i premi messi a disposizione da Cassa Centrale Banca, Cassa di Trento e dalle associazioni Donne in cooperazione e Giovani Cooperatori trentini, il presidente della Federazione Trentina della Cooperazione Roberto Simoni: “Credo sia molto interessante – ha commentato Simoni – il punto di vista che ci avete offerto sulla cooperazione. Una visione che mette al centro i valori e gli obiettivi che contraddistinguono il sistema cooperativo trentino, proponendo un modello di sviluppo innovativo e generativo”.
La mattinata è stata anche occasione per fare il punto sui concetti appresi dal lavoro cooperativo svolto, grazie all’intervento di Paolo Segnana, vicedirettore della Cassa Rurale Val di Non Rotaliana e Giovo, che ha guidato il pubblico in un percorso alla scoperta dell’“economia del noi”. “L’attenzione alle persone e la loro capacità di cooperare – ha spiegato Segnana – permettono di generare, anche in economia, ottimi risultati sotto tutti gli aspetti, non solo economici. Il noi, quindi, vince sempre, perché cooperare è naturale, così come lo sono le relazioni, i legami e la percezione di cosa è giusto o meno”.
Premio come miglior video
Tra tutti i video prodotti dalle Cfs che quest’anno concludono i loro progetti, cinque sono risultati particolarmente significativi, secondo il parere dei cooperatori e delle cooperatrici coinvolte dall’Area Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione, che hanno valutato come il video ha trattato il tema del lavorare in cooperazione, la presentazione del progetto specifico della Cfs, la creatività e l’originalità del video e la qualità tecnica. Il primo posto è stato raggiunto, per acclamazione dei partecipanti all’evento, dalla Cfs “Piva” costituita dalla IV INA, indirizzo informatica, dell’Istituto Buonarroti di Trento, che ha realizzato un videogioco in cui il protagonista juventino deve fuggire da Napoli. Il presidente della cooperativa scolastica Donatello Donini: “È stata un’esperienza bella ma anche dura, perché non è stato facile coinvolgere tutti allo stesso modo, ma posso dire che lo rifarei perché alla fine c’è stata una bella risposta e siamo molto orgogliosi del risultato ottenuto”.
Gli altri premiati
Premio speciale a quattro CFS per l'impegno dimostrato in questi 2 anni. In particolare:
- la Cfs "Parimpari", costituita dalla IV UC indirizzo scienze umane del Liceo Rosmini di Trento, premiata dalla presidente dell'associazione “Donne in cooperazione” Nadia Martinelli per la particolare sensibilità dimostrata nello svolgere l'attività della cooperativa scolastica;
- la Cfs "Electronic Second Life", costituita dalla IV ELE B indirizzo elettronica ed elettrotecnica dell'Istituto Pilati di Cles, premiata dal direttore Ufficio enti cooperativi della Provincia autonoma di Trento Roberto Dalbosco per l'attenzione all'economia circolare;
- la Cfs "C.A.R.S.", costituita dalla IV CM indirizzo meccanica energia dell'istituto Marconi di Rovereto, premiata da Monica Zambotti, funzionaria al Dipartimento all'istruzione, università e cultura della Provincia autonoma di Trento per la capacità di gestire la cooperativa anche di fronte alle difficoltà;
- la Cfs "Non ti scordar di me", costituita dalla IV EB indirizzo economico e sociale del Liceo Filzi di Rovereto, premiata dalla responsabile dell'Area Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione Jenny Capuano per l'attenzione dimostrata nei confronti del territorio e ai soggetti più fragili della società.