Crescita per la Famiglia Cooperativa Brenta Paganella, ma l’assemblea non conferma il cda

La Famiglia Cooperativa Brenta Paganella ha riunito ieri sera, al Palacongressi di Andalo, soci e socie per la consueta assemblea annuale, un appuntamento centrale per fare il punto sulla gestione e sulle prospettive future della cooperativa. Durante l’incontro, è stato presentato un bilancio positivo, frutto di un’azione mirata alla sostenibilità e all’innovazione che ha riscontrato il voto di approvazione unanime da parte dei soci presenti (386 in sala con 132 deleghe).
Risultati raggiunti e dati di bilancio
Nel corso del 2024, la Famiglia Cooperativa ha consolidato la propria crescita, investendo in nuove infrastrutture e innovazione tecnologica per migliorare i servizi offerti a soci e clienti. I risultati di bilancio confermano la solidità della gestione, con un fatturato netto che ha raggiunto i 9,7 milioni di euro e un utile di oltre 223 mila euro. La cooperativa conta oggi 2.282 soci e si basa sull’impegno dei suoi 36 dipendenti. Anche la struttura patrimoniale si presenta robusta, con un totale di oltre 7,2 milioni di euro e un patrimonio netto che supera i 4,4 milioni, garantendo stabilità e capacità di investimento per il futuro.
Tra gli interventi più significativi:
- Nuovo direttore: la cooperativa ha introdotto una nuova struttura direttiva con l’ingresso del direttore Fabio Armanini in distacco part-time e, da febbraio 2025, l’assunzione a tempo pieno del direttore Danilo Lorenzi.
- Rinnovo e ristrutturazioni: sono stati avviati lavori per il salumificio e il punto vendita di San Lorenzo, con investimenti anche nei punti vendita di Dorsino, Andalo e Molveno.
- Digitalizzazione e innovazione: nuovi sistemi informativi per il controllo del magazzino e la gestione amministrativa, strumenti fondamentali per garantire efficienza e trasparenza.
- La cooperativa ha ribadito il proprio impegno nella valorizzazione dei dipendenti, con il nuovo Contratto Integrativo Provinciale in vigore da gennaio 2025 e un piano di incentivi per il personale.
L’assemblea, oltre al bilancio dell’anno 2024, ha approvato un piano triennale di investimenti per la ristrutturazione dei punti vendita e delle sedi operative, nonché un rafforzamento delle strategie commerciali per aumentare la competitività della cooperativa.
Il dibattito e l’elezione del consiglio rimandata
Durante l’assemblea, uno dei temi che ha animato maggiormente il dibattito è stata la sospensione del laboratorio di macelleria di San Lorenzo Dorsino, una decisione che ha suscitato perplessità e preoccupazioni tra i soci, in particolare quelli del comune interessato. Il presidente della Famiglia Cooperativa, Gianni Mottes, a nome del consiglio di amministrazione, ha ribadito che la chiusura del laboratorio non è mai stata intesa come definitiva, ma si è resa necessaria per consentire l’adeguamento della struttura alle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro e sicurezza alimentare. Proprio per garantire la riapertura nel pieno rispetto di tali requisiti, è già stato avviato il progetto per la realizzazione degli interventi necessari, con particolare attenzione agli aspetti strutturali e alle prescrizioni di sicurezza.
Tuttavia, molti soci hanno espresso il loro disappunto, ritenendo che la decisione sia stata presa senza un confronto adeguato e paventando il rischio di chiusura definitiva o il prolungamento eccessivo dei tempi di riattivazione.
A seguito di questa discussione, alcuni soci hanno dichiarato la loro intenzione di votare scheda bianca, in segno di protesta, con l’obiettivo di rimandare la scelta del nuovo consiglio di amministrazione alla prossima assemblea.
La votazione si è conclusa con la maggioranza di schede bianche (367 su 517 votanti totali). A differenza degli statuti della maggior parte delle società e delle cooperative di consumo, quello della Famiglia Cooperativa Brenta Paganella, prevede una delibera a maggioranza assoluta e non relativa. Di conseguenza, poiché la maggior parte dei voti espressi è risultata nulla ai fini dell’elezione, nessuno dei candidati può essere nominato, compresi i componenti del Collegio Sindacale. Questo implica che l’attuale consiglio di amministrazione e l’attuale collegio rimarranno in carica “in prorogatio” fino alla convocazione di una nuova assemblea elettiva, la cui data è ancora da stabilire.